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Wenger incorona Insigne: “Che talento!” E il Napoli finora è sempre andato in gol…

Un estimatore illustre per Lorenzo Insigne: Arsene Wenger, patriarca della Premier e uomo simbolo dell’Arsenal.
L’allenatore francese ricopre di elogi il Napoli, in particolare Insigne: «Conosciamo bene la squadra di Benitez per averla affrontata in amichevole all’Emirates. E’ molto pericolosa nel contropiede. Giocatori come Callejon, Higuain, Hamsik ed Insigne sono bravissimi a far ripartire l’azione. Higuain era uno dei nostri obiettivi, ma mi ha impressionato Insigne. E’ rapido, ha un buon palleggio, vede bene il gioco e copre sessanta metri di campo. E’ un talento di grande prospettiva. La partita con il Napoli può darci la spinta giusta per centrare la qualificazione agli ottavi di Champions. Dobbiamo vincere, ma non sarà facile perché il Napoli sta andando benissimo in campionato e il successo col Borussia Dortmund ha dato certamente sicurezza». 
L’Arsenal è lanciato, ma Wenger ha l’infermeria affollata: Podolski, Cazorla, Chamberlain e Walcott sono out per la sfida col Napoli. Il francese ha però recuperato Arteta e il gallese Ramsey, che con i suoi 8 gol stagionali è l’uomo più in forma.
Per il Napoli, invece, c’è un dato che evidenzia il nuovo corso avviato da Rafa Benitez: il suo Napoli ha sempre segnato in questo avvio di stagione, sia in campionato (14 reti) sia in Champions League (2). Gli uomini di don Rafè sono in grado di trasfrormare in forza offensiva la quantità di gioco che viene prodotta, chiudendo il ciclo di lavorazione con la concretezza sotto rete. Riepilogando, il Napoli non chiude una gara senza aver segnato almeno una rete da 17 giornate, comprensive anche delle ultime 11 della passata stagione.
I numeri esaltano la forza dell’attacco: delle 16 reti all’attivo, ben 14 sono state realizzate dal reparto offensivo. La continuità del Napoli sotto rete, dunque, preoccuperà sicuramente Arsene Wenger. Nell’ambiente napoletano c’è la convinzione che questo Napoli possa essere in grado di qualsiasi impresa. E, dunque, anche di sbancare l’Emirates Stadium.

Fonte: LA Gazzetta dello Sport

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