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Anche l’incasso di Napoli-Club Brugge, ha dato il suo contributo per l’iniziativa di solidarieta’ dell’Eca

Raccolti 1.3 milioni di Euro nell’opera di solidarietà promossa dall’ECA alla quale ha partecipato anche il Club azzurro.

 “90 minutes for hope”: un’iniziativa unica – promossa dal’European Club Association (ECA) e accolta con entusiasmo sincero dal Calcio Napoli – in un momento storico delicato, che vede i governi e le organizzazioni internazionali più importanti impegnati in sfide cruciali per i destini di milioni di bambini, donne e uomini di ogni continente.

 
Sfide inedite, difficili ma non impossibili da vincere soprattutto quando gli attori principali, i protagonisti del quotidiano, decidono d’impegnarsi per contribuire al benessere comune.
 
Concetti, questi, ribaditi da  Karl-Heinze Rummenigge, presidente ECA: «non possiamo chiudere gli occhi davanti al dramma di troppi bambini. Siamo orgogliosi di essere riusciti ad unire, attraverso questa importante iniziativa, così tanti club europei».
 
“90 minutes for hope”: uno slogan significativo che sintetizza la vera essenza del calcio e l’importante contributo che “il gioco più bello del mondo” può rappresentare, a livello globale, in termini di progresso sociale, economico e culturale.
 
“90 minutes for hope”, tanti club riuniti – nel mese di settembre 2015 – dai colori della bandiera della solidarietà in un intervento in linea con la volontà delle istituzioni europee in tema di diritti d’asilo e finalizzata a fronteggiare la crisi dei rifugiati più drammatica dalla seconda guerra mondiale.
 
1 euro per ogni biglietto venduto nel primo match casalingo stagionale di UEFA Champions League o UEFA Europa League.
 
In totale, grazie alla partecipazione di numerosi club, l’ECA è riuscita a raccogliere 1,3 milioni di euro: un’azione importante a cui, come detto, la SSC Napoli e i tifosi che hanno acquistato il biglietto d’ingresso allo Stadio San Paolo per SSCNapoli-Club Brugge del 17 settembre 2015 hanno voluto partecipare: da protagonisti.
 
Il denaro raccolto dall’ECA sarà gestito da Save the Children e UNICEF, organizzazioni no profit tra le più rappresentative e incisive a livello mondiale, e utilizzato per supportare migliaia di bambini rifugiati. Come? Sicuramente nel modo giusto: sostegno psicologico e assistenza medica e legale, fornitura di acqua e predisposizione dei servizi igienici nei centri di accoglienza e nelle strutture sanitarie in cui hanno trovato ricovero bambini rifugiati. Queste e tante altre saranno le azioni, tangibili, che l’ECA, attraverso Save the Children e UNICEF, sosterrà sia nei paesi da cui migliaia di famiglie hanno deciso di fuggire sia nelle nazioni in cui il loro viaggio verso la speranza è terminato o si è interrotto. Una riprova, questa, che l’impegno sociale dei grandi club internazionali può fornire un concreto contributo per il superamento di alcune delle piaghe del nostro tempo.
 
Il calcio è gioia: la sua bellezza non conosce confini. E la bellezza può essere, come in molti sostengono, la risposta migliore alle brutture della nostra società: la SSC Napoli di questo ne è fiera sostenitrice e, per questo, è orgogliosa del contributo offerto per la buona riuscita di un’iniziativa esemplare: #90MinsForHope.

FONTE SITO UFFICIALE SSC NAPOLI.

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