Calciatori del Napoli

Antonio Vergara: “Cosa farei per Conte? Giocherei in qualunque ruolo!!!”

Antonio Vergara, centrocampista del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC. Ecco le sue parole

“Esordire con questa maglia è stata per me un’emozione unica. Immagino che qualsiasi ragazzo abbia come sogno di giocare per la propria squadra. Inoltre, esordire nello stadio dove ho giocato per 2 anni e dove mi sono rotto il crociato ha rappresentato una soddisfazione ancora maggiore. Significa che si può ripartire da dove si è caduti. 

Momenti che ricordo del settore giovanile? L’azione in cui mi procuro il rigore del 3-2 contro la Fiorentina e sicuramente la salvezza miracolosa con la Primavera.  Ho avuto un po’ di difficoltà ad arrivare fino a qui. Da bambino ero minuto, ero 1 metro e 40, non giocavo quasi mai: per me è stata dura, tante volte ho pensato di smettere. Sono felice ora di aver raggiunto questi primi obiettivi, ma non è stato facile.  Per questo consiglio a chi magari sta iniziando il percorso come me dal settore giovanile di non mollare mai. Anche quando non ci credi più, bisogna trovare qualcosa per continuare a lavorare.  Alcuni dei miei compagni attuali già li conoscevo, perché facevamo i ritiri insieme e mi allenavo qualche volta con loro. Mi sto trovando benissimo anche con i nuovi: sono molto legato a Lorenzo Lucca e a Buongiorno. 

Conte? È un vincente. Allenarsi con lui ed apprendere anche solo il suo modo di fare e di vivere la gara è un’esperienza incredibile. Dai miei compagni di reparto posso solo imparare. C’è De Bruyne, che ha giocato per anni al City, Frank, Scott, Lobo: sto facendo la scuola da loro, sono seduto al banco e imparo.  Mi piace giocare più avanzato, però dentro al campo. Mi piace avere la libertà di andare a destra e a sinistra, piuttosto che avere i piedi sulla linea. Ma ovviamente sono a disposizione del mister: anche in porta, anche come terzino (ride ndr).

Prime due partite? Era importante ripartire da dove avevamo interrotto, soprattutto se sei campione d’Italia. Dovevamo dimostrare di poter portare questo scudetto e così stiamo facendo in questo avvio di stagione.  La maglia azzurra per me è una seconda pelle. Giocare con questi colori significa “casa””.

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