I due attaccanti si candidano per il ruolo di centravanti contro il Napoli Hellas Verona-Napoli, il lunch-match della tredicesima giornata del campionato di Serie A 2015-2016, è in programma domani alle ore 12:30 allo stadio Bentegodi.
Una trasferta da sempre ambientalmente ostica per i colori azzurri vesuviani, resa ancora più complicata dalla situazione di classifica dei gialloblù. La squadra del confermato Mandorlini, è ultima in classifica con soli sei punti a pari merito con il Carpi e a sei lunghezze dalla zona salvezza. Diciannove sono i punti di distacco dal Napoli.
In questa stagione solo sei pareggi e sei sconfitte, senza nessuna vittoria. Il Verona ha segnato appena otto gol, uno in meno del solo Higuain, subendone diciannove.
Gli infortuni di Viviani, Sala, Matuzalem e Rafa Marquez, costringono il tecnico scaligero a delle scelte di formazione quasi obbligate. L’unico dubbio riguarda il ruolo di centravanti. Luca Toni, dopo l’infortunio, è tornato ad allenarsi in gruppo ma difficilmente avrà i novanta minuti nelle gambe. Mandorlini dovrà decidere se rischiarlo dal primo minuto o dare spazio a Pazzini e far entrare il campione del mondo, a partita in corso in caso di necessità.
Il modulo base adottato dal tecnico veneto è il 4-3-3, anche se contro l’Inter ha provato a rinforzare il centrocampo con il 3-5-2. C’è curiosità di scoprire se Mandorlini contro il Napoli, giocherà un match di attesa, difensivo, con marcature a uomo anche a centrocampo (come fatto da Palermo, Genoa e Udinese), oppure proverà a imporre il ritmo della partita ricorrendo anche ad una prestazione maschia ai limiti del regolamento. L’arma migliore del Verona è la capacità di ottimizzare al meglio i calci da fermo, anche se bisogna fare attenzione ai tiri da fuori area dell’islandese Hallfredsson.
Se dovesse confermare il 4-3-3, Mandorlini potrebbe far cadere le scelte sui seguenti calciatori:
Rafael; Pisano, Moras, Helander, Souprayen; Siligardi, Greco, Hallfredsson; Jankovic, Pazzini (Toni), Juanito Gomez.
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