Bagni, dirigente: “Nel Napoli c’è impegno ma non lucidità”

di
Pubblicato il

Champions League: avvincente confronto tra Barcellona e Inter, finisce 3-3
Napoli-Genoa: biglietti sold-out in due ore
Emanuele Calaiò e Fabio Cannavo protagonisti, con tanti ospiti, di uno spettacolo teatrale sulla rinascita azzurra
Parola di capitano:”Vogliamo lo scudetto!” Di Lorenzo racconta il Napoli di Conte.
L’assessore Cosenza invia al sindaco lo studio di fattibilità sul recupero del terzo anello dello stadio Maradona.
Stadio Maradona: È arrivato il momento delle decisioni.
Calciomercato Napoli: per il centrocampo si fa il nome di Ferguson
Grassani:”La Cassazione ha dato definitivamente ragione al Napoli sul caso ammutinamento”.
Fabrizio Romano parla del futuro dí Lobotka.
Sky: Anguissa potrà essere recuperato.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Salvatore Bagni, dirigente.
Nel suo intervento ha parlato della partita disputata dal Napoli contro il Sassuolo. A seguire le sue parole:
“Cosa è successo contro il Sassuolo? Non lo so. Nelle ultime 4 partite il Napoli ha un po’ rallentato nel ritmo. I calciatori non vanno più ad aggredire molto alti, ieri hanno aspettato una squadra che palleggiava bene e faceva girare il pallone. Io avrei alzato molto di più la squadra, forse non c’è stata la forza di farlo. Ho notato una squadra un po’ sotto ritmo, la palla gira lentamente. Anche se poi le occasioni per poter andare avanti ci sono state.
Tutte le linee di passaggio erano chiuse. Io avrei rischiato, il Sassuolo ha giocato una partita ordinata e intelligente ma ha creato pochissimo, la porta l’ha vista pochissimo. Perciò avrei rischiato la linea più avanti. Molte volte invece il Sassuolo è stato lasciato palleggiare.
Il calo c’è stato, anche fisico. La Roma e il Milan continuano a vincere, il Napoli ha fatto poche rotazioni e alcuni giocatori sono un po’ in difficoltà. C’è impegno ma non lucidità. Cosa fare? Durante un campionato capitano queste partite, quelle vinte me le tengo e le preservo. Ovviamente bisogna analizzare e capire che qualche volta si possono mettere altri giocatori. Mertens per esempio sta faticando molto, lui quando la squadra difende deve prendere una posizione che non più più quella di primo attaccante ma da centrocampista. Lui non riesce a coprire bene“.
Comments