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Bologna ai raggi x: chiusura a riccio e ripartenze

Donadoni adatta la squadra all’avversario utilizzando due moduli diversi. Per l’anticipo del turno infrasettimanale della trentaquattresima giornata del campionato di Serie A 2015-2016, al San Paolo ci sarà il Bologna a sfidare il Napoli. 

La squadra dell’ex Donadoni sarà priva di due pedine importanti per lo scacchiere rossoblu quali l’attaccante Destro e il centrocampista Rizzo. Proprio al posto dell’infortunato Rizzo potrebbe essere schierato l’altro ex azzurro, Camilo Zuniga, mentre tra i pali c’è il portiere di Castellammare di Stabia Mirante.

Il Bologna non vince dalla trasferta a Udine (1-0) del 14 febbraio scorso e nelle ultime otto gare ha collezionato quattro pareggi (tre per 0-0) e quattro sconfitte. Il Bologna è tredicesimo in classifica con 37 punti, frutto di 10 vittorie, 7 pareggi e 16 sconfitte, risultando la sesta miglior difesa con 38 gol subìti, ma il quarto peggior attacco con soli 31 gol segnati. Peggio hanno fatto solo Udinese, Palermo e Verona.

Donadoni varia il modulo in base alla caratura dell’avversario. Di solito utilizza il 4-3-3, ma contro le big sia in casa che fuori casa opta per l’iniziale 4-5-1. La fase offensiva è il tallone di Achille dei rossoblu e si manifesta soprattutto quando il Bologna è costretto a fare la partita. 

Quando invece Donadoni ha la possibilità di impostare la partita sulla difensiva, il Bologna diventa pericoloso perchè la linea a 4 diventa a sei con gli esterni di centrocampo che arretrano sulla linea dei difensori e a turno due centrocampisti centrali pressano il portatore di palla avversario, mentre il terzo raddoppia le marcature. Diawara e Donsah sono molto bravi a recuperare palla e far ripartire l’azione con veloci contropiedi, come è successo nella partita di andata giocata contro il Napoli a Bologna. 

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