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Bulega, doppio sorpasso e podio ma niente champagne

Il giovanissimo emiliano si sta misurando per la prima volta nel Mondiale: i risultati sono molto promettenti. Nel giorno del ritorno alla vittoria di Valentino Rossi, è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante tra i pensieri di appassionati e addetti ai lavori anche Nicolò Bulega. Il pilota dello Sky Racing Team VR46 ha conquistato il primo podio in carriera in Moto3 nella gara di oggi a Jerez de la Frontera. Un risultato eccezionale, che arriva alla quarta gara in assoluto nel Mondiale. Primo piazzamento sul podio a sedici anni, un anno prima di quanto fece Rossi nel 1996, conquistato con un doppio sorpasso eccezionale, possibile solo per piloti dal talento cristallino, all’ultima curva. Il paragone che viene in mente in queste ore è proprio con quel Valentino Rossi che lo ha scelto per far parte della sua Academy ed ha scommesso su di lui. Una scommessa che potrebbe rivelarsi più che vincente. Ciò che Bulega ha fatto intravedere oggi è molto probabilmente solo un assaggio delle sue grandi potenzialità. Proprio Rossi nel post-gara ha dichiarato: “Quel ragazzo è un tipo speciale. Ed è solo l’inizio”, mentre lui si godeva il primo podio in carriera alla sua giovanissima età.

Sedici anni che gli hanno proibito di festeggiare con lo champagne sul podio, ma non di mostrare quanto sia bravo e temerario in pista, qualità che l’hanno portato a vincere il primo Campionato del Mondo Junior Moto3 nel 2015 insieme alla voglia di puntare in alto e alla consapevolezza nei propri mezzi. Coscienza delle proprie qualità mostrata anche dopo il podio conquistato oggi: “All’esordio in Qatar ero felice, perché era l’inizio di una grande avventura, ma un po’ deluso per il sesto posto. Sì, è vero: prima di cominciare pensavo di finire nei primi 15, poi ho capito che posso fare molto di più. In questo momento mi sembra tutto un sogno, ma il mio obiettivo è un altro: ci vediamo a Le Mans tra 2 settimane”. Probabilmente oggi è nata una stella. Nicolò Bulega ha tutte le carte in regola per garantire al motociclismo italiano un futuro luminoso.

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