Napoli

Coso Osimhen: Repubblica pubblica alcune intercettazioni ma facciamo chiarezza

Caso Osimhen:Repubblica pubblica alcune intercettazioni.

La premessa doverosa è che la procura sportiva fosse a conoscenza di questo materiale ma non lo abbia valutato valido per riaprire un processo già archiviato, pertanto sul piano sportivo il club non rischia niente.

 

Altra doverosa precisazione è che i problemi nascano in Francia,

da lì sono partite le indagini per gravi problemi del Lille.

Infine va ricordato come gli avvocati di De Laurentiis abbiano  ottenuto un rinvio per poter presentare una documentazione tecnica che attesti la correttezza dell’operazione.

Secondo quanto ricostruito dal quotidiano La Repubblica, ci sono ,anche, delle intercettazioni a supportare la teoria investigativa dei PM romani sulla presunta fragilità della trattativa tra Napoli e Lille per l’acquisto di Osimhen.

La vicenda già archiviata dalla giustizia sportiva è in essere dal punto di vista penale con la richiesta di rinvio a giudizio per De Laurentiis e Chiavelli.

Ecco la trascrizione di alcune delle intercettazioni pubblicate:

“Non devi scrivere nulla. Tracce nelle mail non se ne lasciano. A voce quello che ti pare”.

“L’ordine è secco. A pronunciarlo, il 17 luglio 2020, è Giuseppe Pompilio, all’epoca vicedirettore sportivo del Napoli, in un messaggio a Cristiano Giuntoli, allora ds del club. È l’estate in cui il Napoli si prepara a chiudere l’affare più costoso della sua storia: Victor Osimhen dal Lille. Un’operazione da 50 milioni in contanti più 20 milioni in calciatori, che, secondo la procura di Roma, poggia su basi fragili”.

E ancora sempre negli scambi tra DS e vice viene inoltrato questo messaggio del presidente a Giuntoli

Se non ci sono bonus, ma alla fine sono 70 meno 20, per me va bene. Adl”.

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