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De Laurentiis: “Non sto seguendo Cavani. Punto ad un giovane attaccante”

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Le parole del presidente del Napoli, rilasciate in un’intervista esclusiva a Sky Sport 24

 

Di Marzio: “Mai banale Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport 24 di calciomercato, Ancelotti e Sarri. Niente giri di parole, solo schiettezza. E’ carico e motivato per questa stagione e per affrontare Cristiano Ronaldo, nuovo acquisto della Juventus. Ammette che il Napoli avrebbe potuto comprarlo, ma che non poteva permetterselo e fa i complimenti ad Agnelli per aver chiuso un’operazione importante. Insomma, non si è tirato indietro e ha risposto su tutto anche su Sarri con cui non si è lasciato molto bene” . Ecco le sue parole:

“Cavani? Non è vero che sto per prenderlo. Quando devo comprare qualcuno veramente mi muovo in prima persona e al momento non è successo. Benzema? Lui non conosce la nostra ironica impostazione di questa rubrica quotidiana. Mi dispiace si sia arrabbiato, non volevo assolutamente mancargli di rispetto. Però ad oggi non è un calciatore che fa per noi, probabilmente qualche anno fa lo avremmo preso. Purtroppo aveva altri pensieri per la testa. Di Maria? Nemmeno lui è un nostro obiettivo”.

“Prenderemo un attaccante? Parlando di queste cose si fa un grande torto al Napoli. Bisogna pensare al ritiro, che serve per capire che cosa serve all’allenatore e per valutare gli elementi a disposizione. Non è ancora arrivato Milik, che quando ha giocato ha fatto tanti gol. Purtroppo non lo abbiamo valutato per colpa degli infortuni, ma l’abbiamo pagato tanto perché ci aspettiamo tanto da lui. E dobbiamo aspettarlo, anche per rispetto: non si può buttare via un calciatore forte e un grande professionista. Poi abbiamo Mertens, che da prima punta ha fatto tutti quei gol: ci vuole grande operazione rispetto per lui. Volere un altro attaccante significa che dobbiamo mettere in disparte Mertens? Per non parlare di Callejon, che ha fatto sempre bene: si è messo a disposizione di Benitez e Sarri, ora sta lavorando alla grande con Ancelotti. Poi Insigne, che è una forza della natura. Verdi ha tre funzioni, da punta centrale e da esterno sia destro che sinistro. E non dimentichiamoci Inglese, che è ancora da valutare: se l’anno scorso ha fatto quei gol al Chievo, magari al Napoli ne avrebbe fatti 20 e ora si direbbe che per noi è incedibile. E’ chiaro che l’ultima parola l’avrà Ancelotti, che magari mi chiederà di cedere qualcuno per valorizzarlo. Ma questo lo vedremo alla fine del ritiro. Se non dovesse uscire nessuno, non sapremmo neanche come utilizzare i calciatori”.

Terzino? Sicuramente faremo qualcosain quel reparto. Sabaly? Ha avuto un incidente. Riguardo Lainer non mi sono preso con gli agenti, ho detto a Giuntoli di non voler più avere a che fare con persone che non sono capaci di rappresentare. Ho perso del tempo inutile, mi dispiace per Lainer che si è scelto degli agenti non all’altezza. Probabilmente lui voleva venire. Abbiamo bisogno di un giocatore che possa giocare a destra o a sinistra. Ci piace molto Arias, ma stiamo studiando altri cinque o sei profili. Toljan? C’interessava verificare il suo gioco, però Ancelotti ha detto che non va bene”.

“Cristiano Ronaldo al Napoli? Sì, come si fa a non prendere in considerazione quest’ipotesi? E’ una forza della natura, è straordinario e mi piacerebbe averlo sempre. Mendes mi chiese cosa ne pensassi, io gli risposi che mi piaceva ma che non era un’operazione per le tasche del Napoli. Non potevo mettere in crisi la società. Doveva guadagnare 100 milioni lordi? Se avessi convinto il Real Madrid a darcelo a una cifra congrua, avrei tenuto i primi 250 milioni di fatturato per il Napoli e avrei lasciato a lui i successivi 100. Perché, se con CR7 non fai neanche 350 milioni di fatturato, non ha senso prenderlo.Campionato già deciso? No. Il campionato italiano è ancora più intrigante. Pensate che bello battere la Juventus con Ronaldo in squadra, perché poi qualcuno ci riuscirà. Devo fare i complimenti ad Agnelli: è stata una mossa molto intelligente. Sarebbe stato difficile stimolare i tifosi andando avanti con Allegri e con la stessa squadra. Questa è stata una grande trovata, è stato davvero bravo”.

“Con Ancelotti siamo d’accordo su tutto? E’ vero. E’ uno che ti stimola e accetta di essere stimolato, il contraddittorio è sempre intelligente. Sembra una persona quasi dormiente, invece è un grande trascinatore. Non ti annoi mai quando parla, di qualsiasi argomento. Una vacanza con lui sarebbe meravigliosa, infatti mi sono fatto un regalo portandolo a Napoli. Con Sarri? Non mi è piaciuto quando ha detto che abbiamo sbagliato entrambi, io non credo di aver fatto errori. Aveva un contratto, avrei potuto dirglielo perché stava facendo un atto non accettabile nei confronti di calciatori che lui stesso aveva valutato di non grandissimo calibro. Questi giocatori gli hanno dato tanto, li ha violentati nei suoi fantastici allenamenti ma loro hanno sempre risposto alla grande. Poi, cosa ancor più grave, voleva smontarmi la squadra, portandola tutta in Inghilterra. Lì mi sono arrabbiato. Alla fine ha preso solo Jorginho perché Ancelotti preferiva Diawara e c’era l’intenzione di spostare Hamsik in quella posizione”.

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