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Del Genio in “A tutto Campo”: “Maradona? Una persona più unica che rara. La rosa lasciata incompleta mi fa rabbia”

Nel consueto appuntamento di “A tutto Campo” su Canale 8, il direttore Paolo Del Genio ha trattato con i telespettatori tutti i temi più attuali sul calcio Napoli. Ecco le sue considerazioni:
“Nonostante le vittorie consecutive, la Roma non mi ha impressionato più di tanto, non la vedo una di quelle squadre capaci alla fine di vincere il titolo. Per il Napoli un problema grande è quello degli infortuni di giocatori in ruoli non ben coperti per mancanze del mercato. Tra l’altro dopo la sconfitta del Napoli con la Roma si pensava che come al solito la Juventus potesse scapparci e prendere il largo, ma la partita di Firenze ha dimostrato che questa non è la Juve degli ultimi due anni, gli altri possono e devono approfittarne e il Napoli ha una grossa occasione. Anche per questo la rosa lasciata incompleta in alcuni ruoli, dove non ci sono giocatori all’altezza che potrebbero sostituire i titolari, mi fa rabbia e accresce il rammarico”.

Su Maradona allenatore a Napoli:

“Al di là di Maradona allenatore, mi piace giudicarlo come persona: Diego è unico, uno dei pochi che dice sempre cose profonde, intelligenti, che ti spingono ad ascoltarlo, e non si può non dargli quel grande affetto che nei suoi confronti i veri napoletani hanno, anche solo per ricambiare le gioie che ci ha regalato. Cavani, grande gol sabato in Francia? Edinson è un grande attaccante, ma niente a che vedere con Diego”.

Sulla squadra incompleta, con poca sinergia…

“Non direi, la sinergia c’è tutta anzi Benitez ha avuto anche troppo potere, nel senso che è un vero leader che sa creare il gruppo giusto, il problema non è nemmeno il mercato in sè, ma il fatto che sia rimasto incompleto”.

Su Cannavaro ormai bruciato e su uno tra Mesto, Maggio o Armero da adattare in difesa…

“Massima stima per Paolo, ma ormai deve cambiare aria per la situazione creatasi. Gli altri non li vedo molto adatti a giocare centrali in difesa, semmai se proprio dobbiamo inventare un nuovo centrale il migliore sarebbe Behrami, è abituato nella posizione centrale, è veloce, potrebbe forse emulare la strada fatta da Mascherano al Barcellona, chissà”.

Sulle varie trasmissioni che prendono troppo le parti del presidente, che continua a essere ancora padre-padrone, e che ha illuso i napoletani passando dal possibile acquisto di Jackson Martinez a Zapata…

“In effetti su questo punto si poteva fare molto di più, e a dirla tutta c’erano almeno 50 giocatori tra il top Martinez e Zapata. Guardate ieri i vari Gilardino, Immobile, Pinilla, tutti in gol, tutti giocatori che sanno segnare, noi ora abbiamo Zapata che non è scarso ma sicuramente non è pronto, nè sapremo quando lo sarà, così ora ci adattiamo con Pandev che non è un vero centravanti, ma un rifinitore dietro le punte che sta facendo bene, ma è fuori ruolo”.

Su una pecca del Napoli, quella della comunicazione, che non supporta la squadra….

“Si, agli azzurri sono accadute cose assurde, tipo Cannavaro strattonato e rigore regalato alla Roma, nessuno ha detto niente, bisogna svegliarsi e protestare contro tutte le ingiustizie, è tempo di assumersi le proprie responsabilità!”.

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