Giovanni Di Lorenzo in conferenza dopo Lecce-Napoli
Mancano ancora 3 passi, 6 per l’aritmetica. Avete festeggiato diversamente?
“No, Non era la vittoria più importante, è ancora tutto aperto. Sul campo ci siamo guadagnati di guardare solo a noi stessi, tutto il resto viene in secondo piano. Abbiamo affrontato una squadra che aveva bisogno di punti. Vittoria importante”
Era inaspettato all’inizio?
“Sicuramente, ripensando come era finita la scorsa stagione…essere qui a lottare per lo scudetto era impensabile. Dal 15 luglio abbiamo fatto tantissimi sacrifici, manca poco ma dobbiamo stare sul pezzo”
Quale passo ti spaventa di più?
“Nulla mi spaventa, vedo come lavoriamo durante la settimana. La cosa importante era che in campo riusciamo a mettere in campo ciò che proviamo, poi c’è l’avversario e non è sempre facile. Stiamo lottando per qualcosa di importante”
Grande capacità di adattamento a nuovi giocatori e nuovi ruoli
“È vero, stiamo avendo e avremo difficoltà. Ciò che salta all’occhio è la capacità di adattarsi, è merito dell’allenatore che è riuscito in poco tempo ad adattarsi. Lavoriamo davvero tanto, come oggi Mathias (Olivera ndr) che ha giocato benissimo.
Quanto il gruppo sente la pressione della straordinaria impresa?
“Non ci deve essere pressione, come ho detto prima dipendiamo da noi stessi ed è la cosa più importante. È qualcosa di inaspettato, nessuno ci ha regalato niente, lo stiamo dimostrando e siamo una squadra forte. Proveremo fino alla fine di raggiungere l’obiettivo”
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