Calciatori del Napoli

Raspadori: “Scudetto? Sono stati due traguardi storici e immensi, emozioni fantastiche”

Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli e della Nazionale, intervistato da Vivo Azzurro’, a due giorni dalla sfida contro la Norvegia valida per le qualificazioni al Mondiale

“Quando si veste la maglia della Nazionale l’energia di fare il proprio meglio viene da se. Siamo orgogliosi e privilegiati di essere qui e questo ti porta a dare il tuo meglio. L’obiettivo del mondiale è fondamentale, sappiamo quanto è importante”

“Si deve ripartire da quel secondo tempo di Dortmund contro la Germania tenendo presente anche il primo. Dobbiamo avere la continuità durante tutta la partita. Affrontiamo una squadra forte ma lo siamo anche noi, sicuramente il secondo tempo di Dortmund è un buon punto di partenza a partire dalla prossima partita.

Preoccupazione? Questa porta solo pensieri negativi, non siamo preoccupati ma fiduciosi nel modo in cui stiamo lavorando, siamo fiduciosi e contenti di lavorare insieme abbiamo le carte in regola per giocare grande partita. Nel 2014 avevo 14 anni, dopo il Mondiale l’Italia non l’ha più disputato. Ci sono bambini di 10 anni che non hanno mai visto l’Italia al Mondiale, sappiamo la responsabilità che abbiamo, ci metteremo l’anima per raggiungere quell’obiettivo. Dopo annate positive cerchi di portare l’entusiasmo che hai con te e trasmetterlo agli altri, Chiunque ho incontrato ho sempre trovato entusiasmo per portare l’Italia dove deve stare. I ragazzi dell’Inter oltre ad essere dei grandi calciatori sono anche dei grandi uomini. Sono sconfitte che fanno male ma sono professionisti e sanno come trasmettere agli altri quanto sia importante la Nazionale.

Spalletti? Tante volte son stato convocato in Nazionale anche se non avevo continuità nel club, lui mi ha sempre dimostrato stima e fiducia e cerco ogni giorno di ripagarlo e di farmi trovare pronto trasmettendo sempre energia positiva.

Scudetto? Sono stati due traguardi storici e immensi, emozioni fantastiche. Difficile dire quale sia stato il più bello, l’ultimo di sicuro è arrivato con più difficoltà e sofferenza e quindi forse il picco di gioia è stato più alto. Sono state due annate fantastiche. Sono orgoglioso di averle vissute. 

Sono molto ambizioso, riconosco di essere stato determinante in alcuni momenti, in futuro mi piacerebbe avere più continuità in campo. Per un calciatore avere modo di non dover fare dentro-fuori ti può portare a essere ancora più efficace”.

Comments

comments

Commenta

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi Articoli

To Top