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Hamsik e la Roma, una delle sue vittime preferite. Intanto rincorre un nuovo record…

Doveva essere in Grecia, ieri, con la sua Slovacchia. Invece, Marek Hamsik ha preferito rimanere a casa, a CastelVolturno non lontano dal centro sportivo del Napoli, anche nei giorni che Rafa Benitez ha concesso di riposo ai suoi. D’accordo con il c.t. Jan Kozak, Hamsik ha evitato la convocazione per le ultime due gare di qualificazione al Mondiale visto che la sua nazionale è già stata eliminata (dopo la sconfitta con la Bosnia di Pjanic). Una dimostrazione, l’ennesima, dell’attaccamento alla maglia del Napoli da parte dello slovacco, che ormai con l’assenza di Cannavaro è diventato il capitano azzurro. 

Con il gol al Livorno Hamsik si è confermato capocannoniere della squadra di Benitez. Cinque reti, come quelle segnate in campionato a Juve e Roma, il prossimo avversario del Napoli in una sfida che può cominciare a delineare i rapporti di forza nel nostro campionato. Due volte Hamsik ha fatto gol in casa ai giallorossi e in entrambi i casi è finita pari. Fare tris e sbancare l’Olimpico è il motivo per cui il talento di Banska Bystrica ha rinunciato alla nazionale. Vuole dimostrare di essere decisivo anche nelle grandi partite, visto che talvolta invece le ha fallite. Fin qui, ad esempio, ha realizzato due doppiette contro Bologna e Chievo e la rete del 4 a 0 al Livorno, ma contro Milan, Borussia e Arsenal si è un po’ eclissato.

Probabilmente, i tanti impegni ravvicinati lo hanno leggermente condizionato (nonostante 4 sostituzioni), ma anche il nuovo ruolo di seconda punta gli ha creato qualche piccolo problema. Per giocare alle spalle del centravanti e inserirsi continuamente in area avversaria, Hamsik ha bisogno di essere al top della condizione fisica perché il lavoro che svolge poi in fase difensiva è molto dispendioso. Così, Hamsik sta osservando scrupoloso la tabella personalizzata che lo staff di Benitez, di concerto con il dottor De Nicola, ha lasciato a ciascun componente della rosa per questi giorni di pausa. Cosa sul tapis roulant e un po’ di meritato relax in famiglia. Marek, intanto, si concentra solo sulla Roma e su una statistica: fin qui ha segnato 76 reti in maglia azzurra, una in meno di Beppe Savoldi. All’Olimpico avrà l’occasione di agganciarlo e cominciare la rincorsa ai 96 gol di Careca.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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