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Il nuovo sistema di distribuzione finanziario per club

Il pareggio al San Paolo contro l’Atalanta, sembrerebbe condizionare negativamente la corsa al terzo posto per il Napoli, con la conseguente esclusione dalla prossima Champions League, fermo restando la possibilità data dalla vittoria nella Europa League, ancora possibile per la squadra azzurra.

Tutto questo avviene in corrispondenza dell’approvazione, da parte del Comitato Esecutivo della Uefa, del nuovo sistema di distribuzione finanziario per i club partecipanti alla Champions League ed alla Europa League per il triennio 2015-2018.

I dettagli del nuovo accordo, presentati dal segretario generale Gianni Infantino, hanno chiarito la posizione della UEFA in merito alla possibile qualificazione di una squadra in più rispetto al previsto nella prossima edizione della Champions League, qualora la vincitrice dell’Europa League o della Champions League dovesse già ottenere in campionato il diritto alla partecipazione.
Per le prossime tre stagioni saranno distribuiti 2,24 miliardi di euro a stagione ai club partecipanti alle coppe europee. 1,25 miliardi andranno alle squadre partecipanti alla Champions League, in Europa League le squadre partecipanti prenderanno 380 milioni di euro. I resto verrà destinato ad un pacchetto di solidarietà per il calcio europeo ed ai costi di organizzazione delle competizioni UEFA. Aumentano sensibilmente i pagamenti di solidarietà rispetto al triennio precedente, così come i pagamenti proporzionali ai club in Europa League.
Il Comitato Esecutivo, ha inoltre approvato una serie di regolamenti delle competizioni, inclusi quelli per il periodo 2015-18 della Champions League e dell’Europa League. Infantino ha precisato che i club vincitori della Champions League o dell’Europa League non apriranno un nuovo slot alla federazione di appartenenza. L’unica eccezione prevista ci sarà qualora il club vincitore di una delle due competizioni non ottenga l’accesso diretto in una competizione UEFA dal piazzamento in campionato o nella coppa nazionale. Se una federazione con quattro posti in Champions League si ritrova un club vincitore in Europa League, gli slot per la massima competizione continentale possono aumentare a cinque. Se questo club risulta già qualificato in Champions i posti rimangono quattro, in caso di qualificazione in Europa League, invece, i posti per la Champions diventano cinque, ma quelli per l’Europa League passano da tre a due.

La partecipazione alle coppe europee, sarà, quindi, sempre più determinante per la progettazione e la crescita economica delle squadre italiane e del nostro sistema calcio.

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