La conferenza stampa di Gennaro Gattuso prima dell’inizio del ritiro della Nazionale
I primi appuntamenti sono in programma per venerdì 5 settembre e lunedì 8, rispettivamente contro Estonia e Israele.
Scamacca resta qui e lo valuteremo, ha fastidi al ginocchio ma resta qua con noi. Donnarumma deve sistemare alcune cose, farà visite mediche e poi metterà la firma sul contratto col Manchester City. Anche Tonali andrà gestito. Gli altri sono tutti al 100%”
Un parere sulla Serie A con meno italiani: “Leoni è giovane e va in Premier con una giusta valutazione. Anche Raspadori, abbiamo tanti italiani all’estero. Non siamo messi male, forse giocano pochi italiani e lo dice l’ultimo record negativo. Ora però dobbiamo pensare di tirare fuori il meglio dai nostri giocatori. Spero però di vedere più italiani nel nostro campionato“.
Sulle scelte dei convocati: “Se vuoi difendere a quattro sono tornati gli esterni, che per un po’ erano mancati. Le convocazioni sono state fatte sul principio di difendere a quattro. Abbiamo valutato anche il minutaggio dei convocati: qualcuno ha fatto qualcosa in meno, ma l’ho voluto in gruppo perché lo reputo importante“.
Sulla figura del regista di Gattuso: “Dipende se vogliamo giocare con uno o due attaccanti oppure a due o tre a centrocampo. Lo faremo partita per partita, ma le convocazioni sono state fatte per schierare la squadra nel modo migliore possibile“.
I giocatori li chiamo spesso al telefono. Devo ringraziare i club per come ci hanno accolto. In quel momento hai poco da dire ai giocatori, meglio farlo a Coverciano. “I ringraziamenti che ho fatti non sono casuali. Me l’hanno dimostrato coi fatti, penso all’Atalanta che ci ha concesso Scamacca anche se non è al meglio. Penso che in futuro troverò questo rapporto: non voglio mettere in difficoltà né i giocatori né i club”.
Sullo stato d’animo Gattuso ha detto: “Sono carico a molla. Lo ero dal primo giorno, sento anche la responsabilità perché ho vestito questa maglia. Le somme le tireremo alla fine, ma paura sicuramente no“.
L’allenatore ha parlato della prossima partita tra Italia ed Estonia: “Serviranno il senso di appartenenza e la voglia di sacrificarsi. Non deve esserci panico, dobbiamo essere squadra mettendo grande entusiasmo. Il carattere non è mai mancato e dobbiamo recuperare questo aspetto. Estonia? Giocano di rimessa ma provano a partire dal basso costruendo. Quando ha la palla bisogna essere bravi a farli sbagliare“.
Le parole di Gattuso su Federico Chiesa: “Ho parlato con Chiesa e la scelta l’abbiamo condivisa insieme. Non si sentiva pronto al 100% e abbiamo deciso insieme con grande tranquillità. Per quanto riguarda il minutaggio coi club, ci sono anche giocatori di qualità come Raspadori che riesce a darmi qualcosa di diverso“.
Sui giovani Gattuso si è espresso così: “Fabbian è molto simile a Frattesi, ha fisicità e si inserisce bene. Esposito è indiscutibile per età e tecnica. Noi li vediamo i giovani, anche Leoni che ha grande personalità“.
L’allenatore azzurro si è rivolto ai tifosi: “Dobbiamo ringraziare chi ha comprato il biglietto, ne abbiamo bisogno. Voglio fare un appello per la partita di Udine tra un mese e mezzo: abbiamo bisogno della nostra gente, non possiamo più sbagliare. E ringrazio la piazza di Bergamo e nuovamente all’Atalanta: speriamo di dare una gioia a chi verrà alla stadio”
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