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La finale sarà Germania-Argentina. La Seleccion batte ai rigori l’Olanda. Higuain in campo fino all’ 82’

Se Brasile-Germania sarà una di quelle partite da raccontare a figli e nipoti, quella tra Olanda e Argentina non entrerà sicuramente negli annali del calcio. Ma alla fine quello che conta è solo vincere e l’Argentina lo ha fatto, anche se ai calci di rigore.

Olanda-Argentina è la sfida delle stelle. Messi contro Robben. Higuain contro van Persie. Lavezzi contro Sneijder. Tutti si immaginavano di vedere una partita spettacolare con tanti gol. E invece il match è finito con uno scialbo 0 a 0. 

Primo tempo. Argentina e Olanda hanno paura di osare. Le due squadre scendono in campo intimorite, forse hanno ancora negli occhi la partita del Brasile, andato ko in meno di 30 minuti. L’azione più pericolosa è della Seleccion, al 15’ minuto, su una punizione centrale di Messi. Para facile Cillessen. L’Argentina ci riprova con Lavezzi, pericoloso sulla fascia destra, e con Higuain, troppo solo al centro dell’area. Non va meglio all’Olanda con van Persie e Robben in ombra. Paura per Mascherano, l’argentino in uno scontro aereo, cade a terra stordito. Poi si rialza e continua a giocare.
Secondo tempo. Van Gaal prova a cambiare qualcosa, dentro Janmaat per l’ammonito Martins Indi. Ma è l’Argentina a rendersi pericolosa con un’azione di Lavezzi che crossa in area per Higuain. Colpo di testa debole del Pipita. Il ct Orange prova allora a inserire Clasie per de Jong. Si va avanti a ‘folate’, le due squadre giocano passandosi la palla indietro. Nessuno pressa e i giocatori non creano profondità. Inizia a piovere. Al 75’  Perez serve Higuain che calcia di poco a lato. Il guardalinee comunque aveva alzato la bandierina del fuorigioco. A dieci minuti dal termine, Sabella prova ad approfittare della stanchezza degli avversari e fa un doppio cambio: fuori Perez per Palacio e Higuain per Aguero. Ma è l’Olanda a chiudere in attacco. Mascherano anticipa in scivolata Robben, salvando il risultato. Sull’azione di dopo cross di Sneijder, respinge Romero.
Supplementari. Van Gaal crede nell’Olanda ed effettua l’ultimo cambio: dentro Huntelaar per van Persie. Nessun cambio portiere prima dei rigori come era avvenuto nella sfida contro la Costa Rica. Gli Orange, più convinti, ci provano con Robben che tira in porta, para Romero. Sabella decide di coprirsi sostituendo Lavezzi per il centrocampista Maxi Rodriguez. Nel secondo tempo supplementare infortunio per Zabaleta. Piovono errori. Palacio spreca a tu per tu con Cillessen cercando un pallonetto di testa: blocca il portiere. Poco dopo, su azione di Messi, sbaglia anche Maxi Rodriguez con un centrale tiro a volo. Un instancabile Mascherano salva invece la porta dell’Argentina. Si va ai rigori.

Sequenza Rigori (2 – 4): Vlaar (Olanda) parato, Messi (Argentina) gol; Robben (Olanda) gol, Garay (Argentina) gol; Sneijder (Olanda) parato, Aguero (Argentina) gol; Kuyt (Olanda) gol, Maxi Rodriguez (Argentina) gol.

Tabellino. Olanda (3-5-2): Cillessen; De Vrij, Vlaar, Martins Indi (46′ Janmaat); Kuyt, Wijnaldum, De Jong (62′ Clasie), Sneijder, Blind; Van Persie (96′ Huntelaar), Robben. Ct: Louis Van Gaal
Argentina (4-4-2): Romero; Zabaleta, Demichelis, Garay, Rojo; Lavezzi (100′ Maxi Rodriguez), Biglia, Mascherano, Perez (81′ Palacio); Messi, Higuain (82′ Aguero). In panchina: Andujar e Fernandez. Ct: Alejandro Sabella

Higuain 5. Il Pipita, troppo isolato in avanti, non riesce a sfruttare le poche palle gol arrivate. I ritmi sono molto bassi e spesso è costretto a cercare il pallone a centrocampo. Sabella decide di sostituirlo al 75’ della ripresa con Aguero che segna uno dei rigori decisivi.

Articolo di Chiara Di Tommaso 

 

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