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Marek Hamsik, una bandiera dei nostri giorni

Il capitano del Napoli è tra gli azzurri che hanno giocato più partite all’ombra del Vesuvio  A soli diciassette anni ha lasciato la Slovacchia per trasferirsi in Italia nel Brescia. Le sue belle prestazioni con la squadra lombarda e le sue movenze eleganti, hanno attirato l’attenzione di Pier Paolo Marino quando era il Direttore Sportivo del Napoli. Così nella stagione 2007-2008 Marek Hamsik viene acquistato dalla formazione partenopea per gettare le basi del ritorno della Società ai massimi livelli del calcio europeo.
Da allora sono passate sette stagioni ricche di emozioni e di gol, che hanno trasformato il ragazzo timido della provincia di Bratislava nel capitano del Napoli. Hamsik è alla sua ottava stagione in maglia azzurra, ma per come ha sposato la città e la cultura napoletana, è impensabile che il matrimonio con il Napoli possa finire.

Contro la Dinamo Mosca ha giocato la sua partita numero 340 con la maglia azzurra: 270 in Serie A, 2 in Supercoppa Italiana, 23 in Coppa Italia e 45 nelle coppe europee.
Nella classifica dei fedelissimi di sempre ha superato bandiere del Napoli di un tempo come Ferrara, Cannavaro, Sallustro e Maradona. Davanti a lui ci sono solamente gli irraggiungibili Bruscolotti (511 presenze), Juliano (505) e sempre più vicino Ferrario (396).

Hamsik può consolarsi con la leadership nella classifica dei giocatori che hanno più presenze con la maglia nel Napoli nelle varie competizioni europee. Lo slovacco comanda con 45 presenze e solo i compagni di squadra Maggio (36) e Inler (30) potrebbero insidiargli la prima posizione.

Se gli ex capitani del Napoli che fu come Bruscolotti, Juliano e Maradona sono state le bandiere che hanno fatto innamorare i tifosi napoletani delle generazioni passate, Marek Hamsik è sempre più la bandiera del Napoli di oggi.

Articolo di Mauro Guerrera

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