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Nela: “Per migliorare la difesa serve più concentrazione. Fare mercato a gennaio è difficile”

Sebino Nela, ex difensore di Roma e Napoli, analizza i numeri difensivi del campionato. In particolare, l’analisi di Nela si sofferma sui 22 gol incassati dal Napoli, otto in più della Juve e dodici in più della Roma. 

«Questo è l’aspetto da migliorare, anche se nella fase difensiva di squadra ci sono stati già dei passi avanti con il lavoro effettuato da Benitez in questi mesi. C’è bisogno di tempo, questo è il primo anno del tecnico spagnolo, occorre adattamento alla difesa a quattro». 

In cosa deve migliorare il Napoli per arrivare al livello di Roma e Juventus? 

«Il Napoli deve crescere nell’equilibrio di squadra e nella concentrazione dei singoli sulle singole situazioni: sono questi gli aspetti sui quali lavorare per incassare meno gol. Ovviamente questi rappresentano i punti di forza della Roma e della Juventus, oltre alla qualità dei singoli. Giallorossi e bianconeri nella fase di non possesso hanno sempre grande determinazione». 

Ci spiega le differenze in fase difensiva tra le big della serie A? 

«La Juventus è schierata a tre, Barzagli da due anni è il miglior difensore del campionato italiano, Chiellini e Bonucci stanno dimostrando grande affidabilità. E poi c’è il grande lavoro degli esterni in fase di rientro con la linea che diventa a quattro o a cinque. La Roma è cresciuta con l’innesto di Benatia che ha migliorato Castan e ora i due formano una coppia perfetta. E poi nel modulo di Garcia è fondamentale uno come De Rossi che spesso gioca da centrale aggiunto davanti alla difesa garantendo molta protezione. Per l’equilibrio del 4-2-3-1 è fondamentale la copertura dei due centocampisti e il rientro degli esterni d’attacco». 

A Bologna un altro gol incassato da palla inattiva… 

«Direi che questo è un vecchio problema del Napoli, nel senso che ricordo anche negli anni scorsi reti incassate da calci d’angolo. Un aspetto che si migliora con l’attenzione dei singoli, attaccando la zona di competenza o comunque stando il più incollato possibile agli avversari che vanno a saltare. Da ex difensore dico che la cosa migliore è sempre questa, sia sui calci d’angolo che sulle punizioni dagli esterni: devi far sentire la tua presenza agli attaccanti. Comunque, è sempre una questione di attenzione e di concentrazione». 

Ritiene che si debba migliorare qualcosa in difesa con questo mercato? 

«Migliorare a gennaio non è semplice, la società sta lavorando. Sicuramente poi le mosse verranno fatte per crescere la prossima stagione, questo è il primo anno di Benitez e a me è la sua idea di calcio piace molto perchè prova a fare sempre la partita. È chiaro che per vincere bisogna poi far quadrare anche i numeri difensivi». 

Secondo lei il Napoli può ancora credere nello scudetto? 

«Il Napoli già ripetendo il girone d’andata farebbe qualcosa di molto importante, se poi lo migliorasse ulteriormente il cammino diventerebbe straordinario. Comunque deve ancora crederci, come la Roma ovviamente perchè la Juve qualche colpo prima o poi deve perderlo. La differenza dei bianconeri rispetto alle altre sta nel fatto che sono riusciti a vincere anche partite difficoltose come quelle contro l’Udinese, o le stessa ultima gara contro la Sampdoria». 

Torniamo ai gol subiti dal Napoli, come si possono spiegare? 

«Sono situazioni diverse, ad esempio il primo gol di Bianchi è nato da un movimento sbagliato di un singolo, Albiol. Ma nello stesso tempo c’è stessa libertà per Diamanti nel cross. Io non farei un dramma, nel senso che c’è tutto un girone di ritorno da giocare con la possibilità di migliorare con il lavoro sul campo».

fonte: Il Mattino

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