Grande partecipazione presso l’Auditorium Porta del Parco di Napoli per la presentazione del libro “Pokerissimo Napoli – Il Quarto Scudetto”, opera collettiva curata da Dino Falconio e pubblicata da Guida Editori
Il volume raccoglie i racconti e le emozioni vissute da tanti tifosi, amici, giornalisti e volti noti napoletani che, uniti dalla passione azzurra, hanno commentato e vissuto da protagonisti la stagione storica del quarto scudetto del Napoli attraverso aneddoti, episodi curiosi e ricordi intrecciati alla città.
Qual è stato il Jolly del quarto scudetto? Il Mister, il Pubblico, la Dea Bendata, Pedro, il Presidente, Orsolini, McFratm, una coreografia dello sta-dio, chi altri o cosa altro? Ogni autore, nel suo capitolo, ha dato una risposta anche a questo quesito. Ci sono voluti ben venticinque autori per narrare l’impresa dei Campioni d’Italia 2024-2025, che andava raccontata da un pool di appassionati, i quali nella vita rivestono ruoli di rilievo nel mondo professionale, accademico, imprenditoriale, artistico e culturale, ma quando il Napoli scende in campo si dedicano con tutto il cuore, come al tempo in cui erano ragazzi, a tifare per i loro amati azzurri.
Nel corso dell’evento, coordinato anche questo dal notaio-scrittore Falconio, con tanta verve e da Serena Venditto nei panni della presentatrice-scrittrice, sono intervenuti numerosi autori presenti nell’antologia, offrendo testimonianze sentite sul valore identitario e collettivo della vittoria scudetto. Tra i partecipanti anche figure amate dal pubblico come Marisa Laurito (in collegamento video) e rappresentanti del mondo giornalistico e culturale partenopeo.
Un momento particolarmente toccante è stato dedicato al racconto firmato da Italia Mele (anche lei in collagamento video da Dimaro-Folgarida, dalla postazione di canale 8), che con grande sensibilità ha legato le sfide Napoli-Fiorentina e Fiorentina-Napoli al ricordo del piccolo tifoso, mai dimenticato, Daniele Pisco. Daniele, scomparso il 4 gennaio a soli 12 anni dopo aver coraggiosamente combattuto contro una malattia, è stato per mesi la vera mascotte degli azzurri, quel jolly che ha fatto la differenza: lui e la squadra del Napoli, una cosa sola e proprio durante una trasferta a Firenze – tra il primo e secondo tempo – Daniele diventava un angelo.
Italia Mele, cronista e scrittrice, ha voluto dedicare a Daniele e alla sua storia un intenso racconto nel libro, trasmettendo il senso della grande famiglia che è il Napoli, sottolineando quanto un ragazzo di 12 anni sia potuto diventare simbolo di coraggio ed energia per la squadra, la città e tutta la tifoseria. Il Napoli tutto – con Antonio Conte, il Presidente De Laurentiis e il figlio vicepres. Edoardo – aveva promesso a Daniele di conquistare lo scudetto, promessa mantenuta. Il ricordo di Daniele, dei suoi sogni e della sua passione azzurra, si intreccia così al percorso vittorioso della squadra nel volume, che si fa specchio non solo di sport, ma anche di umanità e solidarietà, chiedendo che il valore della condivisione vada oltre il calcio. Emozionante la presenza alla presentazione di Monia Costanza, la mamma di Daniele.
Tra gli autori del libro anche Bruno Siciliano, maestro della Robotica Internazionale: suo il commento alle due gare con l’Inter. Al Maradona indimenticabile il match dominato dagli azzurri nel secondo tempo, 1-1 risultato finale con gol di Billing all’87’. Siciliano è entrato in sala portando con se come una reliquia il trofeo raffigurante Diego Armando Maradona, pibe de oro, il più grande giocatore di tutti i tempi.
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