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Stadio, parla l’architetto: “Stiamo discutendo sul progetto, devono mettersi d’accordo il presidente e il Comune. Ecco alcuni dettagli”

Il nodo stadio San Paolo è ancora da sciogliere. De Laurentiis tempo fa svelò che gli architetti per il progetto dello stadio erano gli stessi dello Juventus Stadium. Gino Zavanella è uno di questi ed è intervenuto ai microfoni di Radio CRC per spiegare il progetto.

Queste le sue dichiarazioni: “Tutti i tifosi sperano che gli stadi diventino godibili. Per quanto riguarda il San Paolo al momento siamo alle ipotesi, quello che tenteremo di fare sarà uno stadio moderno, accogliente e indirizzato maggiormente al calcio ma sopratutto vogliamo avvicinare il pubblico al campo. Le scelte non dipenderanno solo da me ma dalle decisioni del presidente del Napoli e dell’amministrazione comunale.

A che punto è il progetto? Il progetto sta per nascere poi dipenderà dalle circostanze, dalle risorse e dalle scelte politiche, siamo al livello degli studi generali. Per quanto riguarda la durata della ristrutturazione essa dipenderà da molte cose, prima di tutto dalla disponibilità non solo da quella di De Laurentiis o del Comune ma da entrambi le parti. Al San Paolo si continuerà a giocare e la capienza non verrà diminuita di molto anche perché sarebbe un danno per la città, studieremo dei sistemi costruttivi che permettano la regolare continuità del campionato.

Ci sono stati degli incontri e ce ne saranno degli altri quando tra le mani ci saranno carte concrete. Dei disegni e qualche idea sono stati già buttati giù per cui in questi giorni il presidente tirerà le somme e capiremo come continuare. Quando inizieranno i lavori? Non lo so, dipenderà dal contenuto delle convenzioni firmate, di cui non ne sono a conoscenza. De Laurentiis e l’amministrazione comunale dovranno comunicarmi l’approvazione del progetto e solo dopo presenteremo il progetto preliminare. Non credo che oggi verrà protocollato qualcosa, bisogna vedere se l’idea del presidente coincida con quella dell’amministrazione comunale e se le parti saranno d’accordo in tempi anche brevi presenteremo il progetto preliminare. Ma, in ogni caso, entro la fine di giugno il contratto preliminare sarà presentato”.

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