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Un solo applauso. Tante interpretazioni

Il dubbio ci ha assalito subito. Abbiamo visto Maradona applaudire la giocata di uno juventino? Domanda inquietante. Risposta di difficile tracciabilità.

Facciamo un passo indietro: 

Carlitos Tevez invita Diego Armando Maradona allo Juventus Stadium, Diego accetta. Giunge allo stadio circondato da una ventina di “colossi” che ne accompagnano movenze e spostamenti, si lascia andare a dichiarazioni di apprezzamento di uno stadio all’avanguardia nel panorama italiano, e si accomoda in tribuna.

A metà primo tempo Tevez manca un’occasione, le immagini Tv si spostano repentinamente dal campo alla poltroncina su cui siede Maradona. Diego applaude.

Gli occhi di migliaia di napoletani si spalancano. In una partita europea in cui di azzurro non ci sono né i colori delle maglie né il cielo, vista l’oscurità e la pioggia, piomba prepotentemente l’azzurro del Napoli. Già, proprio il Napoli. Perchè il sangue azzurro di Diego Armando Maradona non può innescare i muscoli delle braccia per applaudire una giocata bianconera – pensa in massa il popolo partenopeo.

Ma Diego ha applaudito l’azione della Juventus? Quella di Tevez? O il recupero del Benfica?

Questo non lo sappiamo e forse non lo sapremo mai, ma vogliamo provare a dare una interpretazione ai fatti che lascia poco spazio ai dubbi:

Diego Armando Maradona ama Napoli ed il Napoli. Ma prima del Napoli, come è giusto che sia, c’è il suo Paese, ci sono le sue origini, i suoi amici, e non può essere la rivalità con la Juventus a cancellare tutto ciò. Diego ha applaudito. Ma se davvero l’avesse fatto a favore della sponda bianconera, siamo sicuri si sia trattato di un gesto dedicato all’amico Tevez, un campione nelle cui vene scorre sangue argentino, e non certamente a favore dei rivali storici del Napoli.

Un noto scrittore italiano disse: “L’amicizia è rara perchè è scomoda”. Stavolta Diego sarebbe pienamente d’accordo con lui…

 

 

 

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