Serie A

Gattuso: “Non sono preoccupato per le sanzioni Uefa. Mandžukić? mi piace molto”

Gattuso allenatore

L’allenatore del Milan, Gennaro Gattuso, ha parlato in conferenza stampa pre-match di Serie A.

 

“Arriva una formazione sbarazzina, che non ha nulla da perdere ed esprime un buon calcio. Se non entriamo con il piglio giusto faticheremo. Serviranno grande furore agonistico e grandissima voglia.

Calhanoglu non sta benissimo ed ha solo una leggera infiammazione al tendine rotuleo, non ha problemi al legamento. Devo valutare anche Calabria, non ha giocato con il Torino perchè tante volte bisogna preservarlo, uando abbiamo rischiato con lui in stagione lo abbiamo tenuto 7-10 giorni fermo. Cutrone potrebbe partire dall’inizio, non da esterno. Locatelli mezzala e Bonaventura in avanti? Soluzione possibile. 

Vietato fallire perché la corsa all’Europa League è apertissima, dobbiamo pensare a fare il nostro, non dimenticandoci da dove siamo partiti quattro mesi fa. Siamo una squadra viva, anche se qualche singolo giocatore è un po’ stanco. Fa parte del gioco. La qualificazione in Europa è fondamentale, il Milan non può restare fuori dalle coppe. Molto meglio arrivare sesti che settimi, evitando così i preliminari.

Sono rimasto deluso contro il Torino, perchè abbiamo creato poco. Oggi la mia priorità è mettere le punte in condizione di segnare. Uno o due attaccanti? Io devo pensare all’equilibrio e comnunque secondo me non è quello il problema principale. Io e il mio staff conosciamo pregi e difetti del gruppo. 

Mercato? Ci siamo detti con la società di prendere 3-4 giocatori per rafforzare la squadra. So i ruoli, ma non i nomi. Mi verrebbe da dire Pogba e tutti i 4 giocatori più forti, ma so che non è possibile. Bisogna avere alternative, specialmente per come mi piacerebbe giocare. Ci vogliono giocatori che possono interpretare più di un ruolo. Manduzkic mi piace, così come mi piace Cristiano Ronaldo e Messi. Mi piacciono tutti i grandi giocatori”.

Preoccupazioni per sanzioni Uefa? Non si sono ancora espressi, non sappiamo ancora la loro decisione. Non mi risulta che per ogni acquisto dovremo fare una cessione. Io faccio il tecnico, né l’amministratore delegato, né il direttore sportivo. Posso assicurare che a livello organizzativo non manca nulla e qui nessuno muore di fame”.

Fonte: premiumsporthd

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