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[VIDEO] Higuain: “Stiamo lottando dal primo giorno per alzare quel trofeo. Dispiace per Neymar ma continuiamo con questo sogno che nessuno ci puo’ togliere”

“Stiamo combattendo dal primo giorno di qualifiche per questo Mondiale. Mi sento molto meglio rispetto all’inizio.” Queste le parole iniziali di Gonzalo Higuain, intervistato dal quotidiano argentino Olé.com.ar. In questa intervista, il giocatore ha parlato del Mondiale e dei suoi obiettivi per queste ultime, dure partite che gli restano da giocare con la Nazionale argentina in Brasile: Ti piacerebbe fare un gol come quello di Burruchaga (Mondiali Messico ’86)?
“Sarebbe davvero bello ma prima bisogna arrivare in finale. Dobbiamo vincere contro l’Olanda, che è una rivale complessa, finalista in Sud Africa 2010. Ed ora è di nuovo tra le prime quattro. È una rivale da non sottovalutare. Aspettiamo di vedere i suoi difetti e le virtù; dobbiamo analizzarla bene per la nostra partita”.

Vorresti essere campione del mondo?
“Mi piacerebbe sollevare quel trofeo. Speriamo di riuscirci. Ci siamo arrivati vicino e il resto dipende da noi. È qualcosa per la quale stiamo lottando dal primo giorno di qualifiche, ma sappiamo anche che ci sono altre tre squadre con lo stesso entusiasmo dell’Argentina”.

Le precedenti sette partite hanno detto che erano dure. Come avete fatto ad arrivare fin qui?
“L’Argentina aveva molte aspettative per questa Coppa del Mondo, dovevamo resistere per quanto possibile e giocare fino all’ultimo giorno. E ora continuiamo con questo sogno che nessuno ci può togliere. Sappiamo che ci sono ancora due partite da giocare, per portare la felicità a milioni di argentini. Speriamo di riuscire ad ottenere la vittoria. È molto bello avere tanta gente dietro. Mi ricordo quando ero io a guardare il Mondiale come un fan. In quei giorni nessuno andava a scuola, per le strade non si vedeva un’anima… Ora è lo stesso e abbiamo generato un sacco di entusiasmo per essere in Brasile”.

Ti ricordi la partita di Francia ’98, con il tiro di Batistuta sul palo?
“Sì, naturalmente. A volte, in un mondiale non è possibile decidere tutto nel modo migliore. Ci sono partite in cui le cose vanno male. Ma per fortuna ora siamo in una semifinale e cercheremo di fare del nostro meglio. Sappiamo tutti per cosa stiamo giocando”.

Con Messi state avendo quel qualcosa in più?
“Sì, sappiamo di cosa si tratta: Leo è la chiave. Con lui si può fare qualcosa di diverso. Egli ha dimostrato fino ad oggi chi è e spero che rimanga così”.

Hai giocato con Robben al Real Madrid?
“Non è stato facile legare perché parliamo lingue diverse, ma sì, gioca bene. È molto dominante, veloce, il suo obiettivo è concretizzare l’azione”.

Peccato per l’infortunio di Di Maria. State piangendo la sua assenza?
E ‘un peccato quando ci sono delle lesioni. Si tratta di un giocatore chiave che ha dato un sacco perché gioca, corre, fa gol. Ma c’è sempre la speranza di una guarigione”.

E sull’infortunio di Neymar?
“A tutti noi che amiamo il calcio dispiace molto che Neymar si sia fatto male. Speriamo di avere una pronta guarigione. Da qui mando un grande saluto. Anche se ora penso solo che l’Argentina possa arrivare alla fine…”.


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