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Panoramica dei talk-show partenopei

Solito appuntamento con i salotti televisivi napoletani.


Si parte dalla trasmissione “Ne parliamo il lunedì” di canale 8:

Prende la parola Antonio Corbo: “Sono settimane che diciamo che il Napoli deve imitare la Juve che vince giocando male, per una volta che il Napoli fa lo stesso a Crotone vogliamo lamentarci? Gli azzurri venivano da tre sconfitte consecutive che hanno inciso fortemente sulla squadra. Però non capisco perché venga attaccato Gabbiadini. Credo che non si sia fatto nulla per rendere sereno e tranquillo il ragazzo dalla società. C’è stata tanta confusione intorno a questo calciatore, mi auguro che nessuno adotti una sanzione contro Manolo. Il problema deriva dalla politica del tecnico. Se lui non interviene in sede di mercato, allora non può essere inflessibile e deve adattarsi ai calciatori preso dalla società. Se invece vuole certi giocatori che sposino il suo modulo, allora deve iniziare a farsi sentire in sede di mercato, altrimenti diventa un’incompatibilità che causerà non pochi danni. Il presidente ha imposto il ringiovanimento della rosa, bisognerà attendere i risultati”.

È il turno di Alfredo Pedulla: “Ritengo assurdo che certi professionisti della Gazzetta facciano dichiarazioni che poi smentiscono dopo solo 15 giorni. A Napoli c’è un problema ambientale ma alcuni colleghi non possono comportarsi in questo modo.
A me il catastrofismo non piace. Gabbiadini ha fatto una follia e ti lascia in dieci, ti manca Albiol che è fondamentale per Sarri e non possiamo dire che si è subito il Crotone quando per dieci minuti hai spento la luce. La perfezione non esiste, inutile parlarne.
Il vero problema adesso è fare a meno di un attaccante nelle rotazioni tra mercoledì e sabato perché hai gli uomini contati. Tra Napoli e Gabbiadini è una storia finita da tempo, si sta cercando di tenerla in vita con le bombole d’ossigeno. Io non credo si possa recuperare il rapporto, andava ceduto ma non è stato trovato un sostituto. Adesso capisco le parole di apprezzamento per Diawara, ma non ci dimentichiamo di Jorginho che è stato un perno fondamentale. Adesso è in calo e tutti salgono sul carro Diawara proprio come l’anno scorso sono saliti su quello di Jorginho che dopo la seconda stagione di Benitez chiedevano di mandare via. Di che parliamo?”.

Arriva il turno di Salvatore Caiazza:

“Il Napoli non è guarito completamente. Non ha giocato bene, ci sono state fasi di gioco particolari in cui Reina ha rischiato non poco. Sono comunque tre punti importanti per il proseguo e per iniziare il processo di guarigione.
Non capisco le tante critiche a Gabbiadini per un fallo da condannare ma che ci può stare mentre per Higuain la scorsa stagione sono stati organizzati flash-mob. È stato commesso un grave errore dalla società in sede di mercato. Devo bacchettare anche Sarri che deve farsi sentire in sede di mercato altrimenti non si crescerà mai.
Anche la gestione di Diawara lascia a desiderare, però Napoli è una piazza che impone tante pressioni e rischia comunque di “danneggiare” un calciatore giovane”.

Paolo Paoletti: “Il Napoli non mi è piaciuto, i problemi sono gli stessi di queste settimane però ti è andata bene perché il Crotone come avversario è scadente. Occorre lavorare su problemi difensivi che stranamente per Sarri si ripetono. Su Gabbiadini non capisco come possa aver sbagliato, la pressione va gestita e sono anche ben pagati per questo. La prossima sarà una settimana decisiva e credo che il Napoli possa portare a casa anche il match di sabato. Su Jorginho ha inciso negativamente il calo di Hamsik, Allan e Insigne. Va recuperato, è importante per Sarri”.

Conclude Xavier Jacobelli:

“Dopo gli ultimi risultati, la vittoria è fondamentale. La pressione su Gabbiadini è troppa ma viene alimentata dal suo allenatore con alcune dichiarazioni come quella in base alla quale il calciatore deve adattarsi alla squadra. La sua gestione non è stata all’altezza, questo è il vero problema. Andava ceduto a gennaio al Wolfsuburg, inutile tenerlo in rosa a queste condizioni. Ma la vittoria di ieri è fondamentale perché riapre un campionato ed accorcia le distanze dalla vetta. Bisogna approfittare della situazione di classifica e contendere il titolo alla Juventus. Se non ora, quando? Ieri sono stato impressionato positivamente da Diawara, un giovane prorompente che ha rivitalizzato un centrocampo spento. Era seguito da tanti club, compresa la Juve. Se prendi un giocatore così forte, non puoi aspettare la nona giornata per farlo debuttare. Non capisco nemmeno perché non possa ricevere complimenti. Se gioca bene, va elogiato. Quando giocherà male, gli verrà detto che ha giocato male. Bisogna anche rompere questo schema per cui il tecnico non ti risponde a certe domande, non sono tollerabili certi atteggiamenti da parte degli allenatori oppure dei colleghi che si piegano a certe cose”.

A TV Luna altri ospiti, ma stesso tema.

Monica Scozzafava: “Reina ha preso qualche gol per suoi errori, è vero che la palla lì ci deve sempre arrivare ma credo che il Napoli abbia perso a causa di questo turnover un po’ forzato di Sarri. È come se avesse perso l’automatismo, il riferimento dello scorso anno. Ieri si è vinto perché c’era il Crotone, ma il centrocampo era inedito. Viene meno il gruppo, l’automatismo che c’era l’anno scorso. La palla arriva più spesso dalle parti di Reina e lui non è stato impeccabile in alcuni casi”.

Francesco Modugno: “L’esasperazione positiva con cui Sarri vede la fase difensiva è danneggiata dal fatto che il Napoli non si alleni. Ha perso Albiol, ha perso gli automatismi, la squadra si è allungata. Secondo me inizia a mancare in qualcuno un po’ di cattiveria, ci si è imborghesiti. Si è pensato di avere assorbito ormai quei meccanismi, quei movimenti in alcuni elementi. Il Napoli difende sempre meno di squadra, Koulibaly è il giocatore che recupera più palloni in tutta la Serie A perché vive di duelli individuali. Fa il suo dove gli altri fanno errori, ciò non capitava lo scorso anno perché si era più organizzati.”

Marino Bartoletti: “Le assenze in difesa hanno fatto traballare alcune certezze, non ne farei una situazione somatizzata. Sono mancati alcuni elementi che hanno tolto sicurezza anche agli altri.”

Gianluca Gifuni: “Il Napoli da quando è uscito Albiol prende due gol a partite. Lo spagnolo è indispensabile per questa difesa e non solo. Sono preoccupato perché il Napoli lo scorso anno ha preso 32 gol, il lavoro di Sarri sarebbe dovuto essere mantenere inalterata la fase offensiva e passare a 25 reti subite. Secondo me la situazione è peggiorata, sia quella difensiva che quella offensiva. Non sono preoccupato da Milan e Roma, io credo che il Napoli abbia tutte le possibilità di fare ciò che fanno squadre da vertice compreso vincere. Le altre avranno difficoltà e il Napoli potrà approfittarne, dovrà saperlo fare”.

Monti: “Il Napoli a Bergamo non ha preso punti, ma l’Atalanta è forte. Il Napoli ha giocato due discrete partite contro Roma e Besiktas, ieri ha giocato male rischiando di prendere due gol dal Crotone o addirittura tre.”

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