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Sott’ E ‘Ngopp: Scivolone del Napoli, la notte porta Consigli

Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Sassuolo e Napoli

SCIVOLONE: La punizione da cui nasce il gol del Sassuolo è il frutto di due scivoloni: il primo di Mertens, che incespica clamorosamente nell’area degli emiliani; il secondo è di Albiol, sfortunato, che perde il tempo sul contropiede avversario. E’ una rete pesantissima, che non trova una giusta replica degli uomini in campo, e che equivale ad un altro scivolone del Napoli in campionato.

SLOW MOTION: La risposta che si aspettava dopo la sosta non è arrivata, e la squadra di Sarri ha perso ancora punti durante quello che appare ormai come il periodo peggiore della stagione. L’andamento anomalo visto contro il Genoa si conferma. Anzi, si amplifica. L’atteggiamento svogliato, unito ad un campo (sintetico) pesantissimo, ha determinato un vero e proprio effetto rallenty, mai ribaltato nei 90 di gioco.

LA MACCHINA DEL TEMPO: Il gol di Politano è difficile da digerire soprattutto perché, come un viaggiatore del tempo, arriva dal passato. Esattamente dal 31 gennaio, quando la campagna acquisti della società si era chiusa senza colpi. Dalle parole di De Laurentiis per dissimulare i fallimenti di mercato ai “favori“ tra testimoni di nozze ce n’è per tutti i gusti.

 

L’APOCALISSE: Non ci stancheremo mai di elogiare, cercando per un momento di non pensare al risultato, l’impatto incredibile dei supporters azzurri in trasferta come in casa. Gli 8000 del Mapei Stadium trasformano Reggio Emilia in una bolgia, regalano spettacolo più dell’orrida partita in corso, dimostrano ancora una volta che il tifo, a Napoli, è come una religione, ancor di più se l’Apocalisse è imminente.

CONSIGLI PER IL FUTURO: Il migliore in campo, al netto di una partita qualitativamente al limite dell’irritante, alla fine è Consigli. Le due parate inverosimili su Insigne sono la base sulla quale il Sassuolo costruisce i restanti 70 minuti di gara. E la notte, che di solito di consigli ne porta, sarà certamente meno agitata per lui che per il numero 24 azzurro.

L’UNICA: In un match in cui il Napoli fallisce tutto ciò che è possibile sbagliare, Insigne perde due occasioni eclatanti per andare a segno, Koulibaly è irriconoscibile e Mertens azzecca meno stop del peggior Rinaudo, l’unica gioia arriva da Arkadiusz Milik: presenza di livello in area di rigore, il polacco favorisce l’autogol di Rogerio e colpisce una traversa in rovesciata sul finale. Un segnale importante, probabilmente il primo dall’infortunio.

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