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Ag. Morata: “Affare Ronaldo? Un pelo superiore a Maradona-Napoli”

L’avvocato Beppe Bozzo, l’agente fra i tanti assistiti anche di Alvaro Morata e Federico Bernardeschi ha concesso un’ intervista a Tuttosport sull’affare Cristiano Ronaldo.

 

Avvocato, come sta vivendo l’affare del secolo?
“Nessuna invidia, anzi chapeau per Jorge Mendes, un agente importante che lavora 24 ore al giorno. Sto seguendo il caso con trepidazione e con grande soddisfazione per il calcio italiano. Sarebbe qualcosa di eccezionale avere in serie A il miglior giocatore del mondo e riavere da noi un Pallone d’oro”.

Pronostico?
“Il mio è un punto d’osservazione esterno, però nel mercato le “non smentite” valgono come delle conferme. Ecco perché sono convinto che, a questo punto, tutti si siano portati talmente avanti da non potersi più tirare indietro. Magari ci vorrà soltanto un pizzico di pazienza. Un po’ di tempo può essere utile alla Juventus per effettuare qualche cessione e al Real Madrid per comprare almeno due top player, perché uno non basterà per sostituire CR7. E qualche giorno in più sarà utile pure a Ronaldo per godersi le vacanze”.

E’ sorpreso dalla straordinaria mossa di Marotta e Paratici?
“No, parliamo di due dirigenti fenomenali e di una società animata da ambizione e capacità: con questi ingredienti, e un presidente come Andrea Agnelli abile e appassionato, era logico aspettarsi un cambio di rotta da un momento all’altro. Ad altre società italiane forse manca la passione di un presidente come Agnelli. Cristiano Ronaldo è un affare importante e tutt’altro che illogico, perché prendi lo sportivo che muove più soldi nel mondo e lo inserisci in un’azienda, la Juventus, dove tutto funziona a meraviglia e a cui manca l’ultimo passo a livello commerciale per ridurre il gap da super potenze come Real Madrid e Manchester United. Pensate a una cosa: nel 2014 la Juventus acquistò Morata dal Real Madrid per 20 milioni e con la ricompra a favore degli spagnoli. Dopo soli 4 anni la Juventus sta provando a prendere Cristiano Ronaldo, dal Real Madrid. Pensate allora, di questo passo, cosa sarà in grado di compiere la Juventus tra altri 4 anni”.

Lei cosa immagina?
“Un club che si siede sul tetto del mondo e macina successi a ripetizione. Cristiano Ronaldo è il più forte giocatore del pianeta. Averlo nella propria squadra fungerà anche da calamita per attirare nuovi campioni”.

Tornando all’affare Ronaldo-Juventus: la chiave è il gentlemen’s agreement stabilito a gennaio e che consentirebbe a Ronaldo di lasciare il Real Madrid per 100 milioni e non per il miliardo della clausola a patto di non trasferirsi in Spagna, al Paris Saint-Germain o in una delle big inglesi. A questi livelli – e con queste cifre – quanto può valere una parola data?
“Florentino Perez, presidente leggendario e uomo d’altri tempi, se ha dato davvero la sua parola la manterrà al cento per cento. Ho avuto la fortuna di conoscerlo. E’ una persona leale e correttissima, oltre che un dirigente e un imprenditore straordinario. Un visionario, pensate solo al modello dei galacticos che si è inventato, alla crescita del fatturato del Real Madrid da cento milioni a quasi un miliardo e a tutti i trofei che il club ha conquistato sotto la sua gestione. Aver avuto a che fare con Florentino è stata un’eccezionale palestra anche per me”.

Un aneddoto?
“Indimenticabile è un episodio del dicembre 2005. Era il tempo dei primi abboccamenti del Real Madrid per Cassano. Ci vedemmo a Madrid all’ora di pranzo, in un ristorante dell’Eurobuilding. All’incontro mi accompagnò il compianto Ernesto Bronzetti, persona fantastica e mediatore, in quel caso. Avevo già un mezzo accordo per Antonio con un club italiano, mi presentai molto preparato all’incontro. Florentino, pur stimando tanto il talento di Cassano, a un certo punto mi disse che aveva dei dubbi sul carattere del ragazzo. Non finì la frase che arrivò al tavolo Raffaella Carrà, di casa in quel ristorante e amica del presidente del Real. La Carrà avvertì Florentino: “Non starai mica comprando Cassano, è fortissimo ma un po’ pazzerello”. Lui si mise a ridere, poi ci mettemmo a trattare. Dissi al presidente che se anche avesse avuto solo un dubbio su Cassano sarebbe stato meglio non concludere l’operazione. “Dubbi non ne ho”, mi rispose in modo deciso. E il suo braccio destro José Angel Sanchez annuì”.

Florentino Perez pretende che Cristiano Ronaldo si assuma la responsabilità dell’addio.
“Trattandosi di un gentlemen’s agreement che consente al giocatore di andarsene per 100 milioni invece che per il miliardo della clausola, beh, penso proprio che Ronaldo questa assunzione di responsabilità debba assumersela”.

Sembra incredibile, ma in Italia esiste anche il partito degli scettici: “Troppi 100 milioni e 30 di stipendio per un campione di 33 anni”. Che ne pensa?
“Per me sarebbe un affare per la Juventus. Ronaldo ha 33 anni, ma biologicamente è un 28enne. E soprattutto è una persona ambiziosa, che si alimenta con i trionfi. Più che l’età, contano gli stimoli e se decidi di lasciare il Real Madrid è perché sei spinto da qualcosa di speciale, dalla voglia di stabilire nuovi record. Come vincere la Champions anche con la Juventus, diventare il giocatore che ha conquistato il campionato sia in Italia sia in Spagna e in Inghilterra. Mettiamoci pure un pizzico di senso di rivalsa e il cambio di maglia: io sono convinto che Ronaldo possa ancora garantire 4 anni a livelli eccezionali”.

I tifosi della Juventus, che inseguono la Champions dal 1996, sognano la fine della maledizione.
“Cristiano Ronaldo ha vinto 5 volte la Coppa e può davvero diventare l’uomo che trascina la Juventus al trionfo. Oltretutto, volendola vedere in maniera romantica, la finale del prossimo anno sarà proprio a Madrid. Sia chiara una cosa: l’equazione “compro Ronaldo e vinco la Champions” non è valida perché parliamo del torneo più imprevedibile del mondo. Però senz’altro sarebbe un’arma eccezionale in più, forse la migliore, per alzare il livello dei bianconeri”.

C’è chi paragona quest’operazione al colpo del Napoli con Maradona.
“Se tutto andrà a buon fine, la passione che Ronaldo trasmetterà alla gente e ai bambini non avrà prezzo. Esattamente come successe alla mia generazione con Diego. Da quando esiste il calciomercato a certi livelli, Cristiano Ronaldo alla Juventus sarebbe un colpo uguale o un pelo superiore a quello di Maradona al Napoli. Di sicuro vale di più di Ronaldo, “il Fenomeno” all’Inter”.

Come pensa che il Real Madrid sostituirà CR7?
“Il mercato del Real è molto semplice. Andando via Cristiano, cercheranno i 2-3 campioni più glamour del mondo. Ingaggiare Neymar e Mbappé non sarà semplice perché con il Paris Saint-Germain è sempre dura. Io punto più su due colpi tra Hazard, Kane e Icardi. Ronaldo sarà sicuramente sostituito con due top, uno non basterà”.

Lei ha anche un giocatore nella Juventus: Federico Bernardeschi. L’ex viola come sta vivendo il tormentone Ronaldo?
“Non ne abbiamo parlato, ma penso che lo stato d’animo dei bianconeri sia facile da immaginare. Io se fossi un giocatore della Juventus sarei felicissimo: poter sfornare un assist a Ronaldo mi attirerebbe le attenzioni di tutto il mondo. Sarebbe uno stimolo per tutti: per Federico, per i compagni, ma pure per il magazziniere (risata)”.

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