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Agnelli: “L’obbiettivo è vincere lo scudetto. Serie A da rifare come gli impianti”

Agnelli presidente juve

Così il presidente della Andrea Agnelli, all’assemblea degli azionisti della Juventus.

 

“Il primo obiettivo della Juventus deve essere quello di vincere in Italia, riconfermarsi conquistando il settimo scudetto. Come definiremmo i giocatori con 7 scudetti consecutivi, è un tema che auspichiamo di potere discutere più avanti.

E’ necessaria la riforma dei campionati, 20 squadre in serie A sono troppe, questo dibattito coinvolge anche gli altri campionati ad eccezione della Bundesliga. Inoltre la sfida non può che essere ammodernare gli impianti sportivi, teatro per i tifosi ma anche per i broadcaster. L’Uefa ha puntato il dito, a ragione, sul livello di prestiti correnti. Ma ridurne drasticamente il numero significa avere seconde squadre in cui far giocare i giovani. Il campionato Primavera è di buon livello ma non produce atleti pronti per le prime squadre.

C’è un 20% della quota dei diritti tv italiani che necessita di ridistribuzione e solo dalla parte internazionale e dal loro successo può nascere il rilancio del calcio italiano. Il piano economico dei prossimi mesi ci dirà che ambizione potremo avere. In Serie A non abbiamo una visione di quelli che sono i ricavi derivanti dai diritti tv, visto che il bando nazionale è stato ritirato. Dobbiamo quindi rimanere in attesa dell’esito della ridistribuzione, nel Dpef è stata avanzata la riforma della legge Melandri che rivisita alcuni parametri, modificabili fino al 22 dicembre. I dialoghi con Lotti sono stati incoraggianti da un certo punto di vista: ferma è l’intenzione da parte sua di alzare la distribuzione in parti uguali dal 40% al 50%, ma il 20% andrebbe destinato a chi è impegnato nelle competizioni internazionali.

In sei anni, dal 2010 al 2016 il nostro fatturato è passato da 172 a 341 milioni di euro, con un incremento del 98%. Siamo al decimo posto, se dovessimo mantenere lo stesso tasso di crescita nel 2022 arriveremmo a 689 milioni: ne saremmo tutti molto orgogliosi, ma il risultato ci posizionerebbe al secondo posto nella classifica del 2016. La Juve vuole crescere ancora, ma dobbiamo essere consapevoli che i nostri competitor corrono veloci. Il fatturato di quest’anno, escludendo i trasferimenti, ha visto un ulteriore +20%, arrivando a 411 milioni; abbiamo segnato un utile storico, 42,6 milioni”.

 

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