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Alessio Pizzo: “Rog un talento. C’è un possibile motivo se Rafael è stato preferito a Sepe”

Abbiamo chiesto al redattore di 100×100 Napoli Alessio Pizzo, un parere sul momento del Napoli.

 

Il Napoli ha battuto lo Spezia in Coppa Italia. Quali le note positive e quali quelle negative

“Nel calcio, soprattutto in Italia l’esito delle partite non è mai scontato. Il Napoli è stato bravo a vincere con lo Spezia malgrado una squadra giovane e con molte cosiddette seconde linee. Lo Spezia non aveva nulla da perdere e mi è sembrata una squadra ben organizzata. Se il passaggio del turno è sicuramente la nota positiva, di contro l’aspetto negativo è che almeno con un avversario di una categoria inferiore mi aspettavo un’attenzione maggior e nella fase difensiva. Al di là del gol subìto ci sono state troppe sbavature in difesa anche per lo scarso filtro del centrocampo con due mezzali soprattutto propositive”.

Lo Spezia squadra decisamente abbordabile e Sarri ha potuto fare il turn-over. Considerando che la Coppa Italia deve essere obbligatoriamente un obiettivo del Napoli, contro Fiorentina o Chievo deve schierare i migliori o continuare con le scelte fatte contro lo Spezia.

“A quindici giorni dalla sfida penso sia prematuro parlare delle possibili scelte. Molto dipenderà dallo stato di forma dei ‘titolarissimi’ dopo la trasferta di Milano con il Milan, snodo fondamentale per la lotta Champions. Si può immaginare qualche cambio obbligato ma non penso a uno stravolgimento dell’undici base.  Penso che difficilmente Sarri nel quarto di finale di Coppa Italia rinunci ancora ad Hamsik e Callejon”.

Rafael al posto di Reina. Una bocciatura per Sepe

“Difficile dire se per Sepe si può parlare di una bocciatura, anche se non aver giocato neanche un minuto nell’ottavo di Coppa Italia contro una squadra di Serie B lascia immaginare una bocciatura. Magari si è voluto dare visibilità a Rafael per rivalorizzare l’investimento in ottica mercato”.

Debutto di Pavoletti: deve essere lui il centravanti del Napoli con Mertens riportato nelò suo ruolo naturale o meglio insistere con il tridente dei piccoletti

“Pavoletti è reduce da un lungo stop e deve ancora raggiungere il top della condizione. Il Napoli in questo momento della stagione ha bisogno di certezze e Mertens è una di questa. Se il tridente ‘leggero’ dovesse continuare a giocare sui livelli di queste ultime partite non vedo perché Sarri debba rinunciare a uno dei tre. La cosa positiva è che ora Sarri ha un’arma in più con un centravanti fisico quale è Pavoletti, bravo a far salire la squadra e difendere palla in avanti, soprattutto se la squadra dovesse accusare un calo d’intensità nella parte finale di una gara”.   

Un giudizio sulla prestazione di Rog.

“Un talento che Napoli inizia ad apprezzare sempre di più. Rog è il classico centrocampista moderno con ampi margini di  miglioramento soprattutto sotto il profilo tattico. Non è da escludere che Sarri nel tempo possa trasformalo anche in un esterno d’attacco. Ne avrebbe tutte le capacità, l’azione con cui ha propiziato il gol di Gabbiadini  è l’esempio. Bisognerebbe solo testarne la resistenza necessaria per ricoprire quel ruolo”.

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