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Allegri: “C’è da vincere il campionato e il Napoli non molla”

Allegri ha parlato in conferenza alla vigilia della gara di campionato contro la Sampdoria.

 

“Non è facile mantenere lucidità al 93′, ma i ragazzi meritano soltanto i complimenti perché hanno disputato una gara meravigliosa e che meritava di andare avanti per altri 30 minuti. E non mi ha turbato né il rigore, né che Alex Sandro non è salito. Ripeto, come ho detto dopo la partita, posso solo fare i complimenti ai ragazzi perché hanno fatto una partita bellissima, è stata una serata di sport meravigliosa. Le partite come quella col Real Madrid, che credo sia una delle migliori in assoluto giocata dalla Juventus, fanno venire voglia di continuare, sono ancora giovane e voglio allenare. Non ho ancora incontrato Agnelli. Ora Madrid va messa da parte perché bisogna andare avanti e comunque il risultato non lo possiamo assolutamente cambiare, come non possiamo cambiare niente di quella serata.

Buffon è sempre stato un esempio per vent’anni di cosa deve essere un uomo e un ragazzo dentro e fuori dal campo. Era in una situazione difficile, mancavano 30 secondi alla fine della partita e saremmo andati ai supplementari, va capito e non condannato. Gli è stata tolta anche la possibilità di parare il ritore a Ronaldo. L’arbitro ha diretto bene, ma penso che andava concesso meno recupero visto che c’è stata una sola sostituzione. Purtroppo, avete presente a Monopoli, c’è il cartello degli imprevisti, ha beccato l’imprevisto e lì andato è un po’ in confusione, ma la cosa che posso dire, che l’unica cosa che in tutta la serata, indipendente dall’episodio, abbia valutato male, è il tempo di recupero. E qui chiudiamo col Real Madrid, perché è finita e domani c’è la Sampdoria.

Ora c’è da vincere il campionato e la Coppa Italia e il Napoli non molla. Per Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini e Marchisio sarebbe il settimo scudetto, un obbiettivo irripetibile. Domani quindi è una partita dove c’è bisogno soprattutto di tutti, quelli in campo e quelli fuori, a partire dai tifosi, perché domani è una partita che comunque va portata a casa, contro una Sampdoria che ci ha sconfitto all’andata, in una partita rocambolesca, dove la squadra giocò un bel primo tempo, anzi molto buono; anche parte del secondo, finché non si prese gol in questa mezza mischia in area. Quindi domani bisogna essere pronti a ripartire, a vincere soprattutto. E’ come la partita con il Benevento all’opposto. Oggi vedrò chi è in condizioni fisiche, chi ha recuperato di più. Domani i cambi saranno molto importanti, ma a livello mentale domani bisogna fare una partita di rabbia e lo stadio deve essere non il dodicesimo, ma il tredicesimo e il quattordicesimo uomo in campo.

In porta domani, a meno che non succeda qualcosa oggi, gioca Buffon. Domani torna Cuadrado titolare. Davanti devo valutare, perchè sicuramente domani devo avere in panchina dei cambi importanti. Higuain? L’altro giorno ha fatto una buona partita, direi che ha avuto un momento importante, dove ha giocato molto bene e ha fatto molti gol, poi lui soffre un po’, soffre tra virgolette, il momento in cui va in Nazionale, dove ci sono dieci giorni che sicuramente gli tolgono molte energie, perché giocare nella Nazionale argentina non deve essere facile. Ma a Benevento è stato decisivo perché è entrato e ha fatto…. e Gonzalo da qui alla fine deve essere l’uomo determinante per portarci a vincere lo Scudetto”.

Più che le caratteristiche della Sampdoria, devo vedere chi ha recuperato e la decisione se giocare con Mandzukic e Higuain insieme, o uno dei due portarlo in panchina. Giocherà uno tra Rugani e Benatia. Dovrò scegliere a destra chi far giocare, vedrò Lichtsteiner se ha recuperato un po’ di energie, altrimenti Howedes sta abbastanza bene. De Sciglio è infortunato, ha un problema alla fascia plantare. Bernardeschi ha ancora questo fastidio, sta lavorando con la squadra ma non è ancora a disposizione. Barzagli invece è di nuovo convocabile”.

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