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Ancelotti in conferenza: “Le proteste dei tifosi uno stimolo a fare meglio. Sono sorpreso per quello che è successo a fine partita”

Ancelotti

Queste le parole di Carlo Ancelotti in conferenza stampa dopo Frosinone-Napoli.

 

E’ possibile vedere Gaetano in qualche spezzone? “Può essere un’opportunità per lui, lo merita perché sta facendo bene con noi e in Primavera. Mostra impegno ed è una considerazione da fare, anche se non è finita, pure se la vittoria di oggi ci fa fare un passo verso l’obiettivo secondo posto”.

Zielinski quasi play, Callejon interno, è un’idea anche per la prossima stagione? “Sì, ha giocato più dentro Callejon per far spingere Malcuit. Callejon può giocare ovunque, Zielinski non soffre la pressione, è abile col pallone, ha visione di gioco, può essere un’alternativa in quella posizione”.

Cos’è successo a fine partita sotto il settore ospite? Discussioni con i tifosi di Mertens ed altri? “I giocatori erano un po’ dispiaciuti. Resto sorpreso anche io, a questi giocatori si può rimproverare di tutto, ma non impegno e professionalità. Non solo quest’anno, ma anche negli anni scorsi mi è sembrato irreprensibile. E’ una sorpresa per me”.

L’ha sorpresa lo striscione nei suoi confronti? “Se si lamentano del progetto è chiaro che si lavora dare soddisfazioni a tanta gente, vedere la gente che festeggia una vittoria. Se la gente si lamenta è uno stimolo a fare meglio. Il progetto è chiaro, va avanti da tanti anni con questa società, provando a migliorare anno per anno, facendo il passo quanto la gamba. Se la gente si aspetta il giocatore da 10mln di stipendio non arriva, ma possono arrivare tanti altri bravi come sono arrivati quest’anno”.

Sul mercato con impronta di Ancelotti: “Dirigenza è competente, si lavora insieme con la proprietà che mette i soldi, la dirigenza con a capo Giuntoli, le cose si fanno bene quando si fanno insieme. Non sarà una campagna acquisti mia, ma di persone che lavorano e che vogliono bene al Napoli”.

Fabian compassato? “No, ha fatto bene. Non è ai livelli di novembre, fino alla nazionale, poi proprio quella febbre con la nazionale non ce l’ha ridato ancora ai suoi livelli. A centrocampo faremo degli accorgimenti, ma non cerchiamo il regista classifica, in quella posizione abbiamo già giocatori da alternare”.

Mertens ha raggiunto lo score di Diego. “Non mi pare poco. Il giusto premio per un giocatore che ha sempre il giusto atteggiamento, anche quando non gioca non si arrabbia ed è un esempio per gli altri”.

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