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Baldini: “Allegri ha esagerato. Spalletti lo ha accolto bene, discussione nata per il risultato. Di Francesco e Semplici? I dirigenti si mangiano i soldi e sacrificano gli allenatori”

A Radio Punto Nuovo è intervenuto Silvio Baldini, allenatore.

“Sono cose che capitano. Mi dispiace sia nata quest’incomprensione tra loro. Secondo me Allegri ha un po’ esagerato. Spalletti è una persona alla mano, che si presta. Sono sicuro che prima della partita lo avrà accolto facendo battute, cercando di stemperare. Dispiace che alla fine sia nata questa diatriba per il risultato che non ha premiato la Juve.

Il Napoli ha iniziato con il piede sull’acceleratore. Spalletti è preparato, poi è una persona cordiale e che merita tutto il bene possibile.

La mia esperienza all’Empoli? Quando sei sintonizzato così tanto con quello che fai trovi subito la soluzione migliore. Avevo il feeling giusto con i giocatori e quindi capii cosa dovevo fare per il bene della squadra. Il feeling dipende da tante cose: è quando sei talmente concentrato, talmente innamorato che riesci a leggere anche una virgola, un punto. Ti succede quando c’è la passione e sei innamorato di ciò che fai.

La vita però è fatta di tante altre cose. Queste cose le perdi, cerchi di ritrovarle e ti accorgi che era il momento magico in cui ogni cosa ti riusciva. Ci sono momenti particolari e io ad esempio ricordo che con il mio Empoli giocavo a Benevento contro il Napoli, il mio trequartista era Bresciano e lo abbassai come mediano inserendo Cappellini come seconda punta. In quel momento giocare così contro il Napoli voleva dire essere andati con la testa giusta e salimmo in Serie A.

Il calcio purtroppo è fatto dai dirigenti e dai presidenti. I secondi mettono i soldi, i primi sono attorno per mangiare i soldi. Chi ci lavora dovrebbe investirli ma non lo fanno, cercano di mangiare il più possibile. Poi quando i risultati non ci sono l’anello più debole è l’allenatore e non importa se ha fatto una bella partita, se sta allenando bene. E cambiano perché la piazza rumoreggia, i giornalisti devono vendere e ci mettono anche enfasi. Questi qui che vogliono mangiare non vogliono essere disturbati e appena arrivano i problemi la prima soluzione è quella di esonerare l’allenatore.

Questa è una categoria debole, perché non è una categoria: ognuno gufa l’altro, spera faccia male per poter andare a lavorare. Quindi con tutti gli allenatori a spasso è un giochino molto semplice”.

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