Champions League

Barcellona-Napoli: tra Gattuso e Setien è anche una partita a scacchi

Gattuso Napoli

Sabato 8 Agosto alle ore 21 si gioca Barcellona-Napoli, gara valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. 

Ricordiamo che l’andata è terminata 1-1- e che al Napoli servirà una vittoria o un pareggio a partire dal 2-2 in poi per passare il turno.

Osserviamo più da vicino come potrebbe essere la partita di sabato dal punto di vista tattico, analizzando gli schemi principali di entrambe le squadre.

Barcellona – Il modulo più utilizzato dai blaugrana è il 4-3-3 che resta tale in fase di non possesso mentre in fase di possesso si trasforma grazie ai movimenti di Messi. L’attaccante argentino, infatti, parte da destra per accentrarsi e scambiare con Suarez e Griezmann o quando non ci sono spazi torna indietro assumendo il ruolo di regista offensivo. Entrambi i movimenti dell’attaccante argentino si sono visti già nella gara d’andata giocata al San Paolo.

Il 4-3-3 utilizzato dal Barcellona con la variante della posizione di Messi che si accentra o torna indietro per diventare il regista offensivo della squadra.

Napoli – Gli azzurri potrebbero schierare gli schemi ormai consolidati del 4-1-4-1 in fase difensiva e del 2-3-2-3 in fase offensiva. Potrebbe cambiare la posizione del baricentro che potrebbe abbassarsi, come accaduto già con Inter e Juventus in Coppa Italia, rispetto a quanto si è visto nelle ultime giornate di campionato. La differenza può farla il centrocampo che vedrà al centro Demme per spezzare le linee di passaggio e Fabian e Zielinski a ricoprire il ruolo di mezze ali. Questi ultimi avranno il compito di dare qualità alla manovra del Napoli e di sfruttare la poca attitudine alla fase difensiva del centrocampo blaugrana orfano di Busquets e Vidal squalificati.

Il 2-3-2-3 utilizzato dal Napoli in fase di possesso.

 

Il 4-1-4-1 utilizzato dal Napoli in fase di non possesso.

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