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Boniek: “Zielinski grande giocatore e ragazzo d’oro, spero abbia continuità. Koulibaly fondamentale per il Napoli, come Mertens”

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Il vicepresidente UEFA, Zibì Boniek, è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv.

Lo scudetto? Anche quest’anno non metto in pole il Milan, Campione a sorpresa, perché l’Inter come parco giocatori era la più forte, mi fa enormemente piacere per Pioli che ricordo ragazzino alla Juventus. In prima fila c’è sempre l’Inter, in seconda fila già il Napoli con Juve e Milan. Gli azzurri per me hanno un po’ buttato l’occasione di vincere quest’anno, sono partiti alla grande e all’improvviso hanno perso partite che non dovevano perdere.

Zielinski? Uno dei più forti centrocampisti mai visti finora, un ragazzo d’oro, educatissimo, non è un “figlio di…”. Piotr ha iniziato bene poi si è perso per motivi svariati, sicuramente poteva fare di più, ora inizia un nuovo campionato, resta al Napoli e speriamo abbia più continuità.

A proposito di Napoli, sento dire che Koulibaly potrebbe non restare. Spero tanto di no, per me è fondamentale per il Napoli, che ha perso Insigne e forse anche Mertens. Dispiace per Lorenzo, è andato via un simbolo, uno che ha dato tanto alla causa azzurra, ma guadagnerà di più e certamente tornerà con un’esperienza internazionale importantissima per lui, da tanti punti di vista. Sono un po’ indeciso sul Napoli, non so che squadra verrà costruita: bisogna avere in gruppo qualcuno con leadership e che sappia trasmettere il concetto di napoletanità agli altri. Koulibaly e anche Mertens sarebbero ideali, anche il belga è un giocatore sempre positivo, che fa bene anche se gioca solo 10 minuti. In più, è il bomber del Napoli, quello che ha dato più di tutti negli ultimi anni, quando Sarri se lo inventò centravanti lo ripagò con 30 gol a stagione.

Kvaratskhelia? Ho sentito parlare tanto bene di lui, l’ho visto qualche volta, poi però per sfondare ce ne vuole. Certo, quando un club compra un argentino tutti pensano sia un fenomeno, invece si nutrono dubbi sui georgiani o su altri calciatori, eppure di pippe argentine ne ho viste a decine nella mia carriera…”.

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