Due conferenze stampa separate, una della società, una dell’ex allenatore, il risultato è un botta e risposta a distanza tra il Valencia e Prandelli dopo l’addio del tecnico italiano.
“Ammiro Voro. Si è fatto avanti. E’ un vero valencianista. Prandelli invece si è arreso, cercando scuse per andarsene. Con sei punti in tre mesi, non ha bisogno di scuse”. Queste le parole (riportate da ANSA) di Anl Murthy, il consigliere del Valencia, che si scaglia contro Cesare Prandelli dopo l’addio del tecnico italiano alla panchina valenciana.
Anche il DS, Jesus Garcia Pitarch ha parlato, difendendo le posizioni della società contro le parole del tecnico italiano che avrebbe accusato la società spagnola di non aver rispettato gli accordi sul mercato fatti al momento della firma del contratto: “Prima di presentare le dimissioni, ieri, mi ha chiesto cinque giocatori, senza fare nomi. Un attaccante, due centrocampisti e un esterno sinistro. Dopo l’infortunio Mangala mi ha chiesto anche un centrale. Obi Mikel e Zaza avrebbero potuto facilmente firmare, ma avrei dovuto sceglierne uno”.
Arriva a distanza la replica di Prandelli che dal suo albergo indice una conferenza stampa senza domande, solo per spiegare i motivi delle sue dimissioni: “Sono molto triste e turbato, perchè quando finisce un sogno, resta un sapore davvero amaro. L’incarico era difficile ma l’avevo accettato con coraggio e volontà. Lascio per rispetto nei confronti dei tifosi. Il presidente Lim mi aveva detto che avremmo preso quattro giocatori a gennaio come rinforzi. Poi, il giorno 29, la proposta era tra Zaza e un centrocampista. Eravamo quindi passati da quattro calciatori a uno, qualcosa non quadrava”.
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