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Branca: “In quattro si giocano lo scudetto, Spalletti è felice di allenare il Napoli”

marco branca

A Radio Punto Nuovo è intervenuto Marco Branca, membro della YouFirst, agenzia che cura gli interessi di Fabián Ruiz.

“Matematicamente ci sono quattro squadre che lottano per il campionato. È un bel campionato per i milioni di tifosi che amano questo sport. La Juventus è ancora dentro, possiamo dirlo. Poi ci sarà anche lo scontro diretto con l’Inter.

L’andamento di questo campionato dimostra che l’andamento delle squadre dall’ottavo posto in giù è buono, quindi sono tutte pericolose dato che giocano con coraggio.

Episodi arbitrali? In un certo periodo del campionato alcune coincidenze favoriscono qualcuno e bisogna prenderne atto. Mancano ancora tante partite e certe coincidenze possono succedere anche ad altre squadre. L’errore fa parte dell’uomo.

Il calcio dà argomenti ogni tre giorni perché le cose mutano, perché fino a poco tempo fa si parlava in modo diverso di Inzaghi e Allegri.

Spalletti mi sembra il più contento della scelta fatta, felice di allenare il Napoli. Sta cercando di ottenere il massimo dalla squadra, tra mille vicissitudini di infortuni e Coppa d’Africa. Pioli è cresciuto in personalità e nella gestione dei propri giocatori. Per cui un giorno potremmo dire bianco e dopo sette giorni rosso. Bisogna prendere le cose con più calma e obiettività.

Fabián Ruiz è bravo, non c’è tanto da dire e a me quelli bravi sono sempre piaciuti. Mi piace anche il gesto estetico oltre la concretezza. È molto facile dare un giudizio su di lui. Credo abbia tanto appeal in tutta Europa. Sono situazioni che il club, che chiaramente ha già idee, affronterà nel momento opportuno. C’è tempo per fare tutto.

Il mercato incombe, i bilanci vanno tenuti d’occhio ma alla fine saranno gli uomini a prendere decisioni. Qualche volta le prendono sotto il profilo economico perché obbligati (parlo dei club) oppure perché si vuol cambiare (parlo dei giocatori) sia per compenso che per esperienza calcistica. Ma è abbastanza presto per parlarne. L’Udinese è da prendere con le pinze, è una squadra che lotta per la tranquillità in Serie A. Questi mesi, marzo e aprile sono i più pericolosi perché le squadre medio-piccole raddoppiano le forze. Questa cosa qua fa la differenza. C’è da prenderla molto seriamente”.

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