Calcio Estero

Calciopoli in Turchia coinvolge anche il Presidente FIFA Infantino

Infantino

Secondo quanto riportato dal portale web di Sport Mediaset il presidente della Fifa Gianni Infantino sarebbe  accusato di aver evitato la retrocessione del Fenerbache nelle serie minori, dopo la ‘calciopoli turca’ della stagione 2010-11.  

Nella stagione 2010-11 il massimo campionato turco fu travolto da uno scandalo ha coinvolto i principali club e diversi ufficiali di gara e calciatori furono condannati per aver truccato le partite. Al termine della stagione il Fenerbache si laureò campione per la differenza reti dopo aver chiuso il campionato a pari punti con il Trabzonspor.

e il suo coinvolgimento riguarderebbe l’aver evitato, su richiesta dell Federcalcio turca, la retrocessione del Fenerbache secondo quanto previsto dal regolamento.

Si parla anche di un giro di mail tra la segretaria generale della federcalcio turca Ebru Koksal e Gianni Infantino, all’epoca dei Gianni Infantino era segretario generale dell’UEFA che aveva come Presidente Michel Platini, dove si evidenziavano i danni d’immagine ed economici se fosse retrocesso il Fenerbache uno dei principali club di calcio della Turchia.

Si cercò quindi una scappatoia trasformando la retrocessione in 12 punti di penalità, una multa e la squalifica dalle coppe europee, squalifica poi arrivata per due stagioni.

Questo il testo della mail di risposta alla federcalcio turca che avrebbe messo in difficoltà Infantino:

“Sebbene riteniamo che questo problema sia principalmente di competenza della federazione turca, possiamo dire, a nome della Uefa, che tenendo conto di tutte le circostanze, la vostra proposta sembra costituire una risposta ragionevole, proporzionata e responsabile per affrontare la questione. (…) a condizione che le sanzioni proposte siano effettivamente attuate, non ci aspetteremmo alcuna necessità di ulteriori procedimenti da parte dell’Uefa per affrontare questa particolare questione. Fateci sapere“.

Il Trabzonspor, club che avrebbe visto negarsi la conquista del titolo, sostiene che: “La federcalcio turca ha violato i suoi regolamenti e anche i principi di fair-play e tolleranza-zero dell’Uefa. Non riusciamo a capire l’approccio dell’Uefa e di Infantino con questa questione”. 

Pronta la difesa di Infantino da parte di un portavoce di Platini che ha spiegato: “Quanto prospettato nel 2012 dalla federcalcio turca in quella mail era in linea con le misure disciplinari dell’Uefa, che includono le penalizzazioni di punti ma anche la retrocessione dei club a seconda dei casi”.

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