Rassegna Stampa

CdS, Lippi: “Abbiamo raggiunto livelli insostenibili. Lasciamo perdere il Mondiale ogni due anni”

Lippi ex allenatore

Marcello Lippi, ex ct dell’Italia con cui è stato Campione del Mondo nel 2006, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport.

Lippi, nella sua intervista, parla della situazione relativa alle partite delle Nazionali con i calendari troppo congestionati. A seguire le parti salienti dell’intervista:

Se l’andare per le Nazionali influenza il campionato? Direi proprio di sì. Vale soprattutto per chi ha tanti sudamericani in squadra. Come fa uno che ha giocato giovedì sera a prendere il volo venerdì ed essere schierato sabato? Con altre tre partite sulle spalle poi.

Theo Hernandez positivo? Questo è un altro discorso, mi chiedo come sia possibile con tutti i controlli che fanno. Il problema sta nel carico di fatica che questi ragazzi si sobbarcano. Poniamo il caso del club con sudamericani ed africani, dove questi ultimi a gennaio spariscono. A metà una bella fetta di formazione sparisce ed il campionato è condizionato.

Certo che anche gli infortuni che si registrano in Nazionale pesano. Nel caso attuale, chi si presenta di sabato mattina dei sudamericani ha poche chance di giocare la domenica. Abbiamo raggiunto livelli insostenibili, il mondo è cambiato ed ancora si vogliono organizzare gironi da dieci nazionali. Come finirà? Le società europee non ingaggeranno più sudamericani. In Europa il peso sugli atleti è diverso, si disputano due partite invece di tre.

Come può essere seria una discussione sul Mondiale ogni due anni? Ogni due anni c’è l’alternanza Mondiale ed Europeo più Coppa America, con l’aggiunta della Champions League ogni anno. Lasciamo perdere. Chi è più attrezzato per vincere lo scudetto? A sensazione direi Napoli e Inter.”

 

Per l’intervista completa si rimanda al quotidiano in edicola.

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