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Ciro Ferrara: “I giovani talenti napoletani li rivediamo sempre in altre squadre. Terzo posto importantissimo”

L’ex difensore del Napoli e della nazionale, è il promotore di un’iniziativa per i giovani calciatori napoletani. Intervistato da Radio Marte, il difensore napoletano ha parlato della sua iniziativa a sfondo sociale e del momento del Napoli:

Con Mundial Napoli ho voluto riproporre quello che una volta era il torneo dei quartieri, grazie al quale con il Salvator Rosa ho avuto l’opportunità di diventare calciatore. Mi auguro che con questa iniziativa si possano scoprire altri Ciro Ferrara. Ho voluto riprorre Sono contento del lavoro fatto dalla fondazione e dalla collaborazione avuto dal Comune e dalla FIGC. faccio un grande in bocca al lupo a tutte le squadre che parteciperanno”

Su De Laurentiis e il progetto della “cantera”.

“Purtroppo i giovani talenti napoletani li rivediamo sempre in altre squadre. Quello del presidente è un discorso giustissimo ma che è già stato fatto in altre circostanze. Nel Napoli c’è solo Insigne e il presidente se vuole migliorare il settore giovanile deve iniziare a investire in strutture importanti e scegliere un allenatore che abbia il tempo di farli crescere e maturare. Al di là del risultato sportivo la programmazione deve essere staccata. Non puoi pensare di fare il settore giovanile solo se ottieni il terzo posto”.

Sulla partita Napoli-Lazio.

“Ovviamente l’accesso alla Champions sarebbe importantissimo. il Napoli ha avuto molte occasioni per rientrare in gioco ma non ci è mai riuscito. Ora ha a disposizione questo nuovo match-ball. La 
Lazio è forte ma ha subìto due sconfitte sconfitte pesanti per il morale, quelle con la Juventus in finale e la Roma. Spero che sia una bella partita e mi auguro, da tifoso napoletano, che il Napoli possa raggiungere questo obiettivo. Il terzo posto diventa importante quando il distacco dalla prima non è enorme come quest’anno. Il Napoli deve tornare a giocarsi quello che è l’obietivo principale fino alla fine”.

Su Benitez.

“Quando c’è stata l’eliminazione contro il Bilbao, io dissi subito che quello era il momento di dimostrare a tutto l’ambiente la compattezza e rinnovare il contratto all’allenatore per dare forze al mister. Ci saranno motivi diversi dell’allontanamento da quelli detti ieri in conferenza, che noi non sapremo mai. Io stimo Bebitez come tecnico e come uomo. ero convinto che lui avrebbe fatto fatica a sopportare le tensioni del calcio italiano. Non mi sento di criticare il suo percorso. Dalle parole del presidente ho capito che il prosismo allenatore deve sposare le idee del presidente e soprattutto la piazza di Napoli. Noi dobbiamo salutare Benitez e ringraziarlo per quello che ha fatto”.

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