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Coppa d’Africa: da Aubameyang a Sobhi, la guida ai talenti da seguire

Al via, la Coppa d’Africa, è ormai una realtà del calcio mondiale, da fenomeno folcloristico, fonte di spettacolo e contraddizioni, a vero e proprio nido di talenti da scoprire. Ecco la guida di 100×100 Napoli.

 

La Coppa d’Africa ha già visto giocare le due partite del girone A, Gabon-Guinea Bissau (finita 1-1) e Burkina Faso-Camerun. Già si è visto, eccome se si è visto, il vero talento di questa edizione, Pierre-Emerik Aubameyang, attaccante del Borussia Dortmund sotto il mirino del Barcellona. Ma sono tanti i giovani (e meno giovani) da tenere sott’occhio. Noi di 100×100 Napoli ne abbiamo pescati un po’, dai più famosi alle possibili sorprese.

GIRONE A

Gabon
Cominciamo dai padroni di casa, già nominato e sicuramente la stella principale di questa edizione, Pierre-Emerik Aubameyang non ha davvero bisogno di presentazioni, al suo talento sono affidate le speranze delle Pantere. Capitano e simbolo del Gabon, ha rifiutato l’offerta di 41 milioni all’anno proveniente dalla Cina (150 milioni al Borussia Dortmund), classe ’89, punta ed esterno all’occorrenza, 19 gol con la nazionale maggiore. E ci fermiano qui. Perchè i padroni di casa hanno a disposizione anche lo juventino Mario Lemina, classe ’93 e possessore delle chiavi del centrocampo, acquistato dalla Juventus nel 2015/16 per circa 10 milioni di euro. Meno conosciuto, ma da tenere d’occhio, Didier Ndong, centrocampista centrale classe ’94 che il Sunderland ha acquistato dal Lorient per 10 miloni di euro, dotato di grandi mezzi tecnici ha messo a segno un assist nelle 20 partite giocate fino ad ora con i Black Cats che non stanno disputando la loro migliore stagione.

Guinea-Bissau
I Djutrus (Licaoni) sono la Cenerentola del torneo, nazionale di uno tra i 20 paesi più poveri del mondo, esordienti in Coppa d’Africa grazie al gol al 97′ (quando si dice “il destino”) di Toni Silva nelle qualificazioni contro lo Zambia. Nessuna aspettativa, ma le sue speranze di brillare al ballo sono affidate al talento di Piqueti Brito Silva, seconda punta mancina in forza al Braga, in Portogallo. A 23 anni ha messo a segno 3 gol in 18 partite con la squadra “B” nella seconda divisione portoghese.

Burkina-Faso
Poche le certezze di Paulo Duarte, CT che ha guidato il Burkina-Faso dal 2007 al 2012 ed è poi tornato dopo un lungo peregrinare nel 2016. I destini dei burkinabé sono legati ai due fratelli Traoré, Alein ma, soprattutto, Bertrand. Di prorietà del Chelsea è in prestito all’Ajax dove l’ala destra classe ’95 sta facendo letteralmente faville. Una fisicità dominante che gli permette di recuperare palloni a iosa, per poi partire con la sua velocità e la sua tecnica e battere a rete con un mancino implacabile e preciso. Un infortunio l’ha fermato nell’ultimo mese, lasciando il suo “score” fermo a 5 gol in 19 partite con gli olandesi, ma di certo è uno dei giocatori più interessanti del torneo.

Camerun
I Leoni Indomabili sono il simbolo calcistico dell’Africa e dopo tanti anni di anonimato cercando riscatto proprio da questa edizione della Coppa d’Africa. In tanti hanno disertato, privando Bross di tante pedine fondamentali, così il Camerun si affiderà soprattutto a Vincent Aboubakar, 25 anni e due mondiali già sulle spalle per l’attaccante del Porto in prestito al Besiktas (che i tifosi del Napoli hanno già ben presente). Ma dietro l’esperto attaccante scalpitano due giocatori molto interessanti, primo, Fabrice Ondoa, portiere classe ’95 in prestito al Siviglia Atletico in seconda divisione spagnola, dal Gimnastic. Portiere spettacolare negli interventi seppur non molto buono con i piedi che è già alla sua seconda Coppa d’Africa. Il secondo è Christian Bassogog, classe ’95 punta dell’Aalborg, 4 gol segnati nella Superligea danese.

 

GIRONE B

Algeria
Probabilmente una delle migliori squadre del torneo, considerata la nazionale algerina migliore di sempre, ha tutto per puntare alla vittoria finale, innanzitutto, il talento sconfinato di Riyad Mahrez, esterno d’attacco sulle cui giocate il Leicester ha costruito la storica vittoria della Premier League e che tanto manca a Ranieri in questa fase di campionato. Ma non solo lui, l’Algeria ha nella faretra anche la freccia di Nabil Bentaleb, 22 anni, centrocampista del Tottenham in prestito allo Shalke04 che, in Germania, prova a mettere in mostra tutto il suo talento. Tra i meno conosciuti, attenzione a Ramy Bensebaini, difensore centrale di 21 anni blindato dal Rennes con un contratto fino al 2020, che potrebbe presto diventare oggetto di desiderio di diverse squadre europee.

Zimbabwe
Tante polemiche, tante discussioni, addirittura il rischio di boicottaggio, ma alla fine I Guerrieri sono in Coppa d’Africa. La stella della squadra è la punta Knowledge Musona, 26 anni, in forze al KV Oostende nella prima divisione belga, 14 gol in 20 partite con la nazionale. Da segnare sul taccuino anche il classe ’94 Marveleus Nakamba, mediano del Vitesse con cui ha già collezionato oltre 50 presenze tra la League 2 e l’Eredivise olandese.

Tunisia
Possibile sorpresa del torneo, le Aquile di Cartagine si baseranno sulle giocate ed il talento di Whabi Khazri e Youssef Msakni. Il primo è stato acquistato per quasi 12 milioni dal Sunderland, ala sinistra classe ’91 che deve però ancora mostrare tutte le sue potenzialità. Il secondo invece ha scelto la Stars League, in Qatar, dove gioca nel Lekhwiya Sports Club dopo aver rifiutato la Ligue 1, fantasista discontinuo di 26 anni, se decidesse di impegnarsi proprio in Gabon?

Senegal
Kalidou Koulibaly non ha bisogno di presentazioni, così come Sadio Mané (24 anni, esterno dal talento cristallino del Liverpool) e Keita Baldé (21, in forza alla Lazio). Ci preme di segnalare allora Idrissa Gueye, centrocampista centrale dell’Everton (27 anni, titolare inamovibile in Premier) e Kara Mbodji, compagno di reparto del difensore del Napoli e perno difensivo dell’Anderlecht, 27 anni e oggetto del desiderio di molti club inglesi, da tenere d’occhio.

 

GRUPPO C

Costa d’Avorio
Niente Drogba, niente Doumbia, niente Gervinho, il ricambio generazionale degli Elefanti ha portato sotto la luce dei riflettori l’atalantino Frank Kessié, 20 anni e faro della nazionale. Già nel mirino di Juventus, Napoli e non solo, dovrà guidare il centrocampo grazie alla sua personalità, la stessa che l’ha portato a scegliere la maglia numero 11, la stessa di Drogba. Accanto a lui, Eric Bailly, difensore centrale, 22 anni e 38 milioni di euro spesi dal Manchester United per prenderlo dal Villareal. Impossibile non segnalare poi Jean Michael Seri, già 8 assist per il 25enne centrocampista nel girone d’andata che ha visto il Nizza chiudere al primo posto in classifica. Infine, Nicolas Pepe, esterno destro offensivo classe ’95 dell’Angers veloce, potente, molto difficile da prendere in progressione.

Togo
32 anni, Arseal, Manchester City e Real Madrid tra le sue precedenti esperienze, premio come calciatore africano dell’anno nel 2008, 29 gol in 63 partita in nazionale. Questo il pedigree di Emmanuel Adebayor, stella del togo, oggi svincolato, in cerca del suo canto del cigno, del suo rilancio. Accanto alla leggenda togolese, Franco Atchou, 21 anni, da due in nazionale maggiore e stella della Dynamic Togolais nella massima divisione del suo paese, in cui è rimasto per stare vicino alla famiglia nonostante le sirene europee.

Repubblica Democratica del Congo
I Leopardi non potranno contare su Yannick Bolasie, infortunato ad inizio dicembre, e Cédric Bakambu, attaccante 25enne del Villareal (3 gol in 14 partite in questa stagione) non è al meglio. Quindi, da segnalare il giovane Marcel Tisserand: cresciuto nel Monaco, il difensore centrale classe ’93 dal fisico imponente gioca nell’Ingolstad, in Bundesliga, ma ha suscitato l’interesse di diversi club italiani, come Torino ed Udinese.

Marocco
Hervé Renard, uno degli allenatori più vincenti in Africa, ha provocato con le sue convocazioni non solo molte critiche, ma un’ondata di pessimismo attorno alla spedizione marocchina in questa Coppa d’Africa. Assenti tanti dei giocatori più importanti e rappresentativi, così le speranze di rispettare la promessa di portare il Marocco ai quarti di finale, saranno tutte sulle spalle (peraltro larghe) di Youssuf En Nesyri, attaccante classe ’97, alto 1.92 ma dotato di grande velocità è uno dei punti fermi del Malaga e, ora, della nazionale.

 

GIRONE D

Ghana
Le Black Stars, il Brasile d’Africa, per rinverdire i fasti di quella che è una delle nazionali più titolate del continente, il CT Avram Grant potrà contare su molti nomi noti, da Mensah ad Acquah, da Asamoah Gyan ai fratelli Ayew. Ma dalla panchina può uscire la scheggia che ti cambia la partita, parliamo di Samuel Tetteh, giocatore del Salisburgo, in forza al Liefering (seconda serie austriaca) con cui ha già segnato 10 gol in 20 partite. Il Manchester United gli ha già messo gli occhi addosso, vi consigliamo di fare lo stesso.

Uganda
L’ultima partecipazione dell’Uganda alla Coppa d’Africa risale a 39 anni fa, raggiunsero la finale contro il Ghana, perdendola. Oggi Milutin Sredojevic ha dato solidità ad un gruppo che gioca assieme da più di tre anni e che, si spera, metterà in mostra le qualità di Farouk Miya. Trequartista di 21 anni che si ispira a Cristiano Ronaldo e (guada un po’) Aubameyang, gioca nello Standard Liegi in Belgio ed è il giocatore più pagato nella storia dell’Uganda. Gioca nelle Gru dal 2014 ed ha vestito più volte di tutti la fascia di capitano.

Mali
Il Mali ha sempre raggiunto almeno la semifinale nelle edizioni della Coppa America degli anni 2000, quest’anno vedremo se rinnoverà il trend e, magari, riuscirà ad ottenere una vittoria prestigiosa. Per farlo, saranno necessari i gol di Moussa Marega, 10 gol e 2 assist in 12 partite con il Vitoria Guimaraes (in prestito dal Porto) per l’attaccante di 25 anni che ha attirato l’attenzione di diverse squadre di Premier League. Il Monaco invece ha pagato 14 milioni di euro Adama Traoré, trequartista del 1995, che ha segnato due gol nelle sole 5 partite giocate fino ad ora in Ligue 1.

Egitto
Troppo facile dire Mohamed Salah? Probabile, ma l’esterno della Roma è il perno in tutto e per tutto della nazionale più vincente d’Africa. Sette Coppe d’Africa ed Hector Cuper ha il compito di tentare di portare al cospetto dei faraoni l’ottava. A dare una mano a Salah, ci sarà Ramadam Sobhi, classe 1997, esterno sinistro dello Stoke City e secondo giocatore più giovane ad esordire con la casacca egiziana. Potenzialmente devastante (soprattutto se dall’altra parte gioca Salah) per velocità e tecnica nonostante il fisico non proprio minuto, è considerato già alla pari dell’esterno della Roma. Al centro dell’attacco (o sempre a sinistra) invece potrebbe esserci Mahmoud Hassan, detto “Trezeguet”, attaccante dell’Anderlecht (22 anni, in prestito al Mouscron, sempre nella Serie A belga).

 

 

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