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Dalla guerra delle procure all’ingresso della criminalità organizzata nel calcio, i passaggi più importanti del servizio di Report

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Nella puntata di Report, andata in onda questa sera, si è parlato delle operazioni di calciomercato che coinvolgono gli agenti dei calciatori.

Si inizia parlando del cambio di agente da parte di Scamacca e Kulusevski che passano a Lucci. Alcune voci coinvolgono De Rossi che però smentisce, direttamente ai microfoni della trasmissione, di aver fatto pressioni su Scamacca per fargli cambiare agente e dice che un procuratore lo ha chiamato per convincere un calciatore straniero a passare alla sua procura.

Direttamente coinvolto sembra essere però Bonucci che avrebbe parlato con Kulusevski e lo avrebbe convinto a fare un incontro con il suo agente Lucci per poi convincerlo a passare con lui.

Di Campli, ex agente di Verratti, spiega: “Questa è una prassi diffusa. Chiaro se c’è un giocatore che fa da tramite nello spogliatoio questo può influire su un altro calciatore. Un calciatore fa questo per costruirsi il proprio futuro o perché ha dei regali. Un calciatore non dirà mai di aver avuto un rolex, una macchina o altro. Se l’ho visto con i miei occhi? Si, assolutamente.”

E’ lo stesso Lucci a rilasciare alcune dichiarazioni in merito: “Un calciatore ha il diritto di confrontarsi con un altro calciatore che ha deciso di cambiare agente e che si confronta con i compagni per valutare delle soluzioni. Ci sono procure che danno dei soldi per far cambiare agente ai calciatori. Anni fa avrei detto che ci sarei rimasto male ma ora dico che vale la qualunque.”

Un Procuratore Anonimo riferisce invece ai giornalisti di Report: “Le mazzette ci sono sempre state ma ora peggio perché i soldi passano in mano ai presidenti. Sistema GEA? E’ tornato ma diciamo che è frastagliato.

Report ha provato a intervistare anche Mino Raiola riguardo all’ottenimento delle gestione degli interessi di Scamacca ma l’agente non ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni e anzi ha anche diffidato la trasmissione.

Le commissioni delle operazioni di mercato e le società fittizie aperte all’estero

In una seconda parte del servizio si parla più nello specifico delle operazioni che coinvolgono gli agenti dei calciatori e altre persone che ruotano attorno al mondo del calcio.

Le commissioni che hanno gli agenti su ogni compravendita si aggira tra il 10% e un massimo del 20%.

Raiola ha una società a Malta ma è residente a Monaco, questo gli permette di avere dei vantaggi perché ha una tassazione del 5%. Il requisito è avere una sede fisica e dei dipendenti che lavorano in essa ma l’impressione è che la sede della società di Raiola sia la sede di altre aziende.

Anche Federico Pastorello risiede a Montecarlo ma ha una società a Malta. La sede dell’azienda di Pastorello in realtà è la sede di un’altra azienda che costituisce aziende. Se loro operano in Italia non possono fare ciò che fanno perché dovrebbero aprire una partita IVA in Italia.

La politica portoghese, Ana Gomes, fa il punto sulle operazioni di riciclaggio che ruotano intorno a Malta e che non riguardano solo il mondo del calcio ma anche altri settori: “Malta è un grande sito per il riciclaggio di denaro. Il crimine organizzato opera all’interno delle transazioni dei calciatori.

Morabito spiega nello specifico come avvengono tali operazioni e racconta alcuni retroscena relativi all’affare Muriqi-Lazio: “I mandati vengono realizzati presso la Federcalcio ma la fatturazione no. Si può operare anche avendo una società a Malta o Gibilterra. Questo è un problema perché finché non arriva una procura resta tutto così. Tare ha un fratello che fa il console albanese in Turchia e incredibilmente Igli compra una pippa clamorosa come Muriqi per 18 milioni di euro. Inzaghi mi ha detto di essersi messo le mani nei capelli e clamorosamente nell’operazione ci sono 5 agenti. Davide Lippi è stato aggredito perché avrà provato di prendere un calciatore di quei giri là. 

Lo stesso Tare è coinvolto in questa vicenda. La TOP Bast, società detentrice di più di 400 agenzie di scommesse in Albania, ha come proprietari occulti che sarebbero i fratelli Tare anche se ufficialmente appartengono ad un altro proprietario. I risultati dell’indagine della Guardia di Finanza di Bari vengono inviati alla Procura della FIGC ma non viene presa alcuna decisione. Tare scrive a Report e si dice estraneo alla vicenda così come suo fratello. Specifica anche di non aver alcun interesse diretto o indiretto con questa società.

Tra i vari agenti protagonisti di inchieste che sono stati intervistati c’è anche Mario Giuffredi, agente di Hysaj, Di Lorenzo e Mario Rui, che spiega più da vicino i fatti che lo hanno riguardato in prima persona: “Io sono stato indagato due volte per riciclaggio ma entrambe le indagini sono state archiviate. Pagato Veretout? L’ho preso mentre ero indagato dalla Procura di Nola, quindi una persona che è indagata per riciclaggio sicuramente non può fare un’operazione del genere. Le società che si dice si siano adoperate per me sono società che non hanno fatto un euro di prelievi e se non hanno fatto tali operazioni non so come questi soldi poi mi siano tornati indietro. Sanzò? E’ un mio amico dal 1997 e questi 23mila euro glieli ho dati come regalo di Natale. Faccio atti di beneficenza per gente della mia città ma di certo non lo vado a dire in giro.

La notizia più importante riguarda sicuramente uno studio dell’UEFA poi revocato che parla di transazioni finanziarie illecite per 2 miliardi di euro nella stagione 2018-2019. All’interno di questo report si parlava anche di corruzione e criminalità organizzata. Nel 2022 potrebbero raggiungere i 3 miliardi e l’acquisto delle procure da parte delle criminalità organizzata va di pari passo con la pratica di riciclaggio.

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