Kevin De Bruyne si racconta tra passato, presente e futuro. Napoli la scelta migliore. Conte un grande. La voglia di vincere lo scudetto.
Così ai microfoni del Corriere della sera in un’intervista di cui vi proponiamo una sintesi
“Le offerte sono state tante, ma ho deciso per i campioni d’Italia, giocano la Champions, e poi Conte è un allenatore magnifico.
Quando sei giovane decidi solo per te, ora ho chiesto anche ai miei figli, il più grande ha 10 anni ed è in una fase importante della crescita.
Quando il City ha deciso di non rinnovarmi il contratto ho iniziato a guardarmi attorno, dopo tanto tempo non volevo più restare in Inghilterra.
Tra le varie possibilità, Napoli mi è sembrata la migliore per la mia famiglia e per me come calciatore. In serie A posso giocare ancora ad alti livelli.
Penso di essere più o meno lo stesso di 10 anni fa.
Forse da giovane sei più dinamico, adesso ho più esperienza. Evolvi come giocatore: ho le mie qualità, la gente le conosce, ma anche le mie debolezze, come tutti.
Non sono preoccupato né eccitato: cerco solo di fare il mio lavoro al meglio, divertendomi.
Il calcio è la mia passione e non voglio che diventi un “lavoro normale”. Se lo vivi con piacere e con un sorriso, alla fine giochi meglio.
Un mio limite l’eccesso di programmazione che può diventare rigidità.
Scudetto o Champions? La Champions l’ho già vinta il titolo italiano no!”.
Cosa può dare Modric, 39 anni, al Milan?
“Tutto. Ha avuto una carriera incredibile e si sente ancora in grado di giocare ad altissimo livello. Quando un giocatore porta la sua esperienza, il gruppo non può che migliorare. Luka non è il più giovane, io nemmeno, ma possiamo dare qualcosa di diverso. Lui può trasmettere ciò che ha imparato in Spagna o Inghilterra. Io posso fare lo stesso: c’è una filosofia diversa in Premier e posso spiegare come si lavora lì, aiutando così i compagni”.
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