Notizie

De Laurentiis-Giuntoli: La partita a poker

Si potrebbe sorridere vedendo come gli spettatori si agitino e come i protagonisti siano calmi, ma andando in fondo, ti accorgi quanto ci sia, poco da ridere e,quanto, invece, attraverso parole in libertà ci si guardi allo specchio e ci si scopra tutti assuefatti alla normalità dell’assenza di regole.

Commovente, a tratti, l’impegno con il quale tutti si prodighino nel dare consigli a De Laurentiis “Per il bene del Napoli”(?) sulla vicenda Giuntoli.
Addirittura, qualcuno arriva a bacchettare il Presidente, come se stesse commettendo un reato di lesa maestà, non assecondando i desiderata della Juventus e di Giuntoli.
Si usano termini e verbi inopportuni e, anche, offensivi se paragonati alla vita delle persone comuni: Prigioniero, liberare.
Siamo alla follia senza ritorno, manca solo che qualcuno lanci una raccolta di firme da proporre alla Corte Europea dei Diritti Umani.
Ormai, la deriva porta a considerare un’ingiustizia pretendere il rispetto delle regole e dei contratti o la richiesta di un risarcimento per il danno subito.
Le regole, diventano solo dei consigli e non rispettarle non è più un problema, tanto sono tutti convinti che una soluzione si possa sempre trovare e, un patteggiamento, non si nega a nessuno.
Qui, non ci sono vittime e non ci sono carnefici ma una narrazione, gestita malissimo e che nelle settimane è diventata grottesca.
Presunzione e fretta sono state cattive consigliere e confidare che bastassero pressioni mediatiche per risolvere la faccenda, un errore strategico.
Ora, I protagonisti, stanno giocando un’epica partita a poker, sono appassionati ed esperti della materia, hanno sangue freddo e intelligenza mentre il pubblico si agita alle loro spalle, dopo essersi lanciato in pronostici affrettati.
Bisogna solo stare lì a guardare la sfida tra due grandi giocatori e aspettare che finisca. Alla fine si potrà solo aver imparato da due maestri.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top