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De Laurentiis: “Rispetto il momento di Sarri, se non vuole restare ce ne faremo una ragione”

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Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un’intervista a TV Luna.

 

Il patron azzurro ha parlato di arbitri, Var e Sarri.

Queste le sue parole: “Sono contento di aver avuto la Var perchè mi ha fatto capire molte cose. La Var è una verifica metematica e incontestabile, la toglierei dalle mani degli arbitri e la farei visionare a dei tecnici che non hanno nulla  a che vedere col campionato così possono esaminare ciò che è avvenuto nel campo. In questo modo aumenteremo l’incitazione in campo, magari i due allenatori potrebbero chiamare la moviola se questa non è intervenuta su un episodio.

Penalizzato dal Var? Potremmo vantare qualche punto di vantaggio se il Var fosse stato utilizzato in maniera diligente. Mancano rigori a favo e e sfavore di altri. La classifica potrebbe essere diversa e a favore del Napoli.

Credo che gli arbitri non debbano arrivare dalla FIGC ma presi alla Lega e pagati bene da quest’ultima. Qualora fossero in errore dovrebbero essere esclusi per un periodo di tre anni, credo che gli arbitri con una penalità del genere e in più pagati tanto prima di sbagliare ci pensano due volte, faremo dei passi in avanti.

Quello che è successo in Europa dispiace però dietro al calcio ci sono interessi economici. Sarebbe stata più importante una gara tra Bayer Monaco e la Roma o tra il Real Madrid e il Liverpool? Una gara tra Spagna e Inghilterra è più vista, anche a livello fatturato sono più forti. Questo porta nelle casse della Champons più denaro. Se ci fosse stata la Var la Roma sarebbe andata ai supplementari. La Roma ha fato una bellissima gara vermanete 11 gladiatori. Il Bayern Monaco di fronte a quel manone se n’è dovuto andare a casa. Mettiamo i tecnici e non gli arbitri dietro al Var.

Sarri resta? Io non l’ho voluto assillare, rispetto il suo ruolo e il momento. Per scaramanzia non sono andato allo stadio perché non voglio agire psicologicamente sulla sua forza e fragilità. In momenti di stanchezza e ci può stare, io non me la sento di andare da lui e bussargli sulla spalla visto che già ‘ho fattto. Con me non ha problemi e lo sa. Se a fine campionato non sa cosa fare, io ritengo la nostra società forte, che è 16esima nel ranking Uefa, che è invidiata da tutti, immaginate uno stadio che possa accoglire tanti tifosi e scateni un boato.

Chi non vuole eccitarsi con me in futuro, se Sarri non vorrà ce ne faremo una ragione, faremo come Higuain che avrei tenuto con me, questa cosa mi ha insegnato che le clausole che metto sono valide solo per l’estero. Ce ne faremo una ragione. L’unica cosa che io posso rimproverarmi è non avergli soffiato nelle orecchie che volevo restare in Europa un po’ di più. La Coppa Italia è un’impiccio facciamocene una ragione, fino a che non ridurremo il numero della squadre giochiamo troppo. 

Sembra che la competizione più importnate non sia lo Scudetto ma la coppa Italia, l’amichevole internazionale. Sarri con me è a casa sua se per lui gli sta stretta accoglieremo qualcun altro”.

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