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De Laurentiis: “Stadio rovinato. Capisco Lapadula. Immobile? tutto falso”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli:

Ho incontrato De Magistris a Roma, si è parlato soprattutto di stadio ed abbiamo convenuto di fare un approccio lungo per un eventuale nuovo accordo. Ci siamo dati un nuovo appuntamento per trovare un modus-operandi per sistemare in 40 giorni le parti più esposte alla visita delle più importanti squadre avversarie, non vogliamo fare brutte figure, inoltre bisogna creare la parte per i 200 giornalisti in Champions. Grande importanza è la rapidità decisionale che ci vorrà per effettuare tutto questo, se non iniziamo fra due settimane nessuno sarà in grado di poter essere operativo dopo.

Lo stato in cui oggi versa lo Stadio San Paolo, dopo il concerto di Gigi D’Alessio, è una roba incredibile ed è un colpo al cuore che ho appena visto in foto. L’altro anno i danni erano minori, questa volta invece abbiamo visto proprio un prato quasi bruciato, è un peccato anche perchè noi vogliamo giocare il 1°agosto per festeggiare il 90°compleanno del Napoli. Formisano sta ultimando gli accordi con il Besiktas, che è la prima squadra del campionato turco.

Lapadula? Dobbiamo avere gente innamorata della città di Napoli, non della squadra, chi da italiano non ha la cultura e la conoscenza di tutto ciò ha un problema e questo non mi riguarda. Al suo posto avrei fatto lo stesso, forse, magari avrei pensato che davanti a me c’era gente come Higuain, Gabbiadini, Callejon e Insigne. Forse avrà pensato che aveva poche chance di giocare, nonostante le Coppe.

Purtroppo in Italia c’è una mal abitudine di non pensare che la partita ha più fasi, anche negli allenatori c’è un madornale errore: fare le sostituzioni solo nel secondo tempo e dopo un certo periodo. Se hai a disposizione 25 ragazzi devi usare tutti, ovviamente senza farsi condizionare dallo spogliatoio. Se Lapadula ha deciso di andare al Milan per meno stress, meno responsabilità e meno obblighi, perchè i rossoneri sono in un momento un pò così e di ricostruzione, va benissimo e vuol dire che giocherà di più. Ovvio, è chiaro che se giochi in una squadra che ha vinto tanto in ambito internazionale la tua visibilità viene magnificata e puoi usarlo come ulteriore trampolino. Gli faccio tanti auguri, dobbiamo sperare che abbia una lunga vita professionale. Tanti cari auguri.

Immobile? ieri ho ricevuto una telefonata in spagnolo che mi parlava di Immobile, non so se era una testata giornalistica o il proprietario della squadra che detiene il cartellino, ed io scherzando ho detto che gratis me lo prenderei. Immobile è un grande calciatore ma con un altro schema e a condizione che si ricomponesse la triade di Pescara con Verratti e Insigne. Se avessi desiderato Immobile, visto che ha lo stesso agente di Lapadula, gli avrei chiesto subito l’ex torinista. Abbiamo Gabbiadini che può fare 30 gol se gioca, non lo dimentichiamo. Ringrazio gli spagnoli che ci fanno pubblicità mediatica ma non sono internazionali linguisticamente. Sono stato solo sollecitato da una telefonata dalla Spagna ed ho fatto una battuta.

Insigne? Conte ha fatto un solo errore di valutazione forse nell’ultima gara, far giocare Immobile al suo posto ha penalizzato l’Italia e lo stesso Conte, non Lorenzo che non deve dimostrare niente a nessuno. Ci stava pure che poteva sperimentare un nuovo modulo, ma non l’ha fatto.

Calciomercato? I tifosi del Napoli sanno che sto lavorando per loro, state tranquilli che faremo un bellissimo campionato. Gli acquisti vanno centellinati, verificati, la nostra squadra è già molto forte e giustamente può arrivare un Lapadula che si chiede chi glielo fa fare. Abbiamo altri ruoli da diversificare, rispetto all’attacco, ma anche lì non è facile migliorare. Vogliamo migliorare Hamsik e Allan? è difficile anche lì, non voglio acquistare un duplicato. L’ultima offerta è quella che ho fatto per Tolisso, che nel futuro dei prossimi cinque anni ci possono essere molto molto utili, ma se questo signore giù non vuol venire non posso mettergli una pistola alla tempia. Non posso manco convincerlo dicendogli che giochiamo in Europa, perchè mi risponde che ci gioca già anche lui. Il mercato è come un grande ristorante: alla cucina ci pensa Sarri, al pomodoro ci penso io ma devo prendere il meglio.

 

 

 

 

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