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De Luca: “Zona gialla non significa ricreazione, altrimenti si torna in zona rossa”

de luca campania

Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha parlato ai cittadini nella consueta diretta del venerdì.

 

“Dobbiamo essere estremamente attenti. Ieri c’è stata una discussione su zona gialla o arancione. Da sempre abbiamo sposato la linea di rigore, ma con l’inizio della campagna di vaccinazione abbiamo detto che si sarebbe aperta una seconda fase, nella quale è necessario tutelare anche l’economia oltre che la salute. Noi siamo all’avanguardia. Se immaginiamo che zona gialla significa ricreazione, con movida incontrollata, nel giro di due settimane torniamo non in zona arancione, ma in zona rossa direttamente. E’ meglio parlare con chiarezza brutale. Il 50% dipende dal rigore dei nostri comportamenti, l’altro dalla campagna di vaccinazione. Se ci manteniamo responsabili, avremo un’estate di liberazione. E noi puntiamo a questo“.

Sui vaccini il Governatore non molla la presa: “Stiamo facendo una battaglia per avere il rispetto dei pari diritti per tutti i cittadini italiani. La Regione Campania, per il riparto dei vaccini, è l’ultima in Italia. Ai cittadini campani sono stati sottratti 211mila vaccini. E’ uno scandalo che continua, una vergogna nazionale. Come si può tollerare una cosa del genere nel silenzio generale. Nell’ambito di questo furto, prosegue il sottofurto nell’ambito dei vaccini Pfizer e Moderna, per i quali la Campania è l’ultima per consegne. Nonostante tutto questo, abbiamo raggiunto risultato straordinari. Siamo la prima regione d’Italia, in base alla popolazione, per numero di deceduti per Covid e per tasso di occupazione delle terapie intensive“.

De Luca è tornato a parlare anche del Recovery Plan: “Questo piano di rilancio del nostro Paese può contare su una massa di finanziamento enorme. Questo è sicuramente un successo del Governo italiano. Questa è un’occasione utile per la nostra nazione, anche per il riequilibrio, economico e sociale, tra il Nord ed il Sud del Paese. Bisogna seguire il modello della Germania post caduta del muro di Berlino. E’ stato detto che al Mezzogiorno è stato dato circa il 40% delle risorse, ma non è così. Per arrivare a questa percentuale hanno dovuto tirare in ballo anche il Fondo di Sviluppo e Coesione, che prevedeva risorse già destinate al Sud. La Campania è una regione attestata sulla linea di rigore, non di lamentela. Siamo i primi a combattere l’inefficienza, la clientela e la cialtroneria, che anche esiste al Sud. Il Mezzogiorno di oggi è fatto anche di classi dirigenti dinamiche, impegnate nella sfida dell’efficienza e di rigore. Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi di spesa dei Fondi Europei. Sfido il Governo a dimostrare attenzione verso il Sud. Si dia ai cittadini campani la stessa attenzione destinata ad altri cittadini italiani, come quelli della Lombardia, del Lazio, dell’Emilia Romagna o del Veneto. Date anche la stessa percentuale di vaccini degli altri ai campani. Siamo ancora ultimi in Italia per percentuale di distribuzione delle dosi. Pnrr non è una sigla, è un convoglio ferroviario. Chi ha scelto questo titolo meriterebbe due anni di carcere, perchè sarebbe capace di qualsiasi delitto. Resilienza è un termine sconosciuto al 99% dei cristiani normali. Se partiamo in questo modo, partiamo male. Il burocratismo è un dato genetico incancellabile del nostro Paese. Noi dovremo combattere a fondo su questo piano: senza sburocratizzazione, gran parte di queste risorse resteranno sulla carta e l’economia del nostro Paese non sarà rilanciata. Noi abbiamo avanzato le nostre proposte per le opere da finanziare“.

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