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Decreto sicurezza: inasprito il Daspo, la flagranza differita diventa permanente

Il decreto sicurezza bis prevede un inasprimento delle pene per reati commessi prima, durante e dopo una partita di calcio compresi i trasferimenti per e dallo stadio. 

Andiamo per ordine e vediamo le novità principali.

Daspo. Sale da 6 fino a 10 anni per i recidivi (prima era da 5 agli 8 anni). Alle società è fatto divieto concedere biglietti o dare altre agevolazioni o anche contattare le persone colpite da Daspo. Con il nuovo decreto è stato inserito anche il reato di rissa Inoltre i Daspo applicati nelle altre nazioni dell’Unione Europea viene applicato anche in Italia e i fatti commessi all’estero possono essere accertati anche dalle Forze di Polizia italiane.

La flagranza differita. Prima andava dimostrata entro le 48 ore successive al reato, adesso è diventata permanente.

Fermo di indiziato per reati compiuti allo stadio. Estesa l’applicabilità del fermo di indiziato di delitto ai reati
commessi “in occasione o a causa delle manifestazioni sportive”, mentre prima numerosi reati da stadio la cui
pena edittale non consentirebbe il ricorso al fermo.

Bagarinaggio. Si consente la punibilità (sanzione da 2.500 a 10.000 euro) della vendita non autorizzata, sia fuori dei luoghi interessati all’evento, sia online. Il divieto riguarda anche enti forniti di personalità giuridica e società e
associazioni che ne sono prive. I sindaci possono ordinare di allontanare da stazioni, porti, aeroporti e banchine di autobus chi compie atti di bagarinaggio

Aggressioni agli arbitri. Il decreto interviene per estendere anche agli arbitri e agli altri soggetti chiamati ad
assicurare la regolarità delle competizioni sportive, le tutele attualmente previste dall’ordinamento per gli
addetti ai varchi di accesso agli impianti.

Fonte Corriere dello Sport.

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