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Del Genio (A tutto Campo): “I numeri dicono Napoli, 6-5 nei confronti diretti con la Roma. Hamsik? Forse talvolta sarebbe il caso di farlo entrare a partita in corso”

Puntata tutta dedicata a Napoli-Roma quella odierna di “A tutto Campo”, trasmissione di Canale 8 condotta come sempre dal direttore Paolo Del Genio. Ecco una sintesi delle questioni poste dai telespettatori, con le opionioni del giornalista:
Il Napoli anche se non ha giocato bene ha vinto, e questo era l’importante…

“Con la Roma dopo quattro sfide possiamo dire che gli azzurri hanno vinto nel conto dei gol (6-5) recuperando dopo lo svantaggio delle due sconfitte all’Olimpico. E tutto ciò nonostante il Napoli sia impegnato in Europa e abbia avuto tanti infortuni, le valutazioni vanno fatte complessivamente”.

Da ieri sera si dice che la Roma ha meritato e il Napoli è stato fortunato, invece credo che gli azzurri non abbiano nulla da invidiare ai giallorossi…

“Spesso si critica il Napoli anche ingiustamente, i detrattori diranno che ieri è stata solo fortuna, ma vogliamo contare tutte le volte in cui la sorte non è stata benevola? A cominciare dalla partita di andata a Roma…”.

Il Napoli sembra poco ordinato, e diviso in tre tronconi…

“Le squadre devono essere corte e poi muoversi a seconda delle situazioni, anche se non sempre è semplice, il Napoli nella maggior parte delle volte è riuscito nell’intento e proverà a migliorarsi col tempo anche su questo aspetto”.

Jorginho non ci sarà giovedì, e Hamsik e Dzemaili sembrano fuori forma…

“Bisogna vedere cosa deciderà Benitez, magari di mettere Pandev dietro Higuain e uno tra Behrami o Henrique a centrocampo, per quanto riguarda Hamsik magari potrebbe anche essergli utile non partire dall’inizio ed entrare a gara in corso”.

Per quanto riguarda il Napoli bisogna sempre tener conto di quanto ha giocato ultimamente, vorrei vedere la Roma il prossimo anno con le Coppe se tiene questo ritmo…

“Per misurare il valore di due squadre bisogna sempre creare dei parametri di raffronto, ed è possibile fare un vero e proprio paragone tra due formazioni solo se giocano le stesse competizioni”.

Se Mertens, Callejon e Higuain continueranno così, andranno via come Lavezzi e Cavani?

“Non credo proprio sia ipotizzabile questa situazione”.

A gennaio non bisognava prendere uno come Henrique ma giocatori già affermati, non si possono fare più scommesse…

“Henrique è stato preso per dare una mano, non per fare un salto di qualità, evidentemente era quello che serviva”.

Raramente in questa stagione il Napoli ha messo sotto l’avversario per tutta la partita..

“Non è proprio così, pensiamo alla gara con la Roma in Coppa e ad altre partite, la stessa Juventus non sempre domina le partite che vince”.

Piccinini si è comportato malissimo in telecronaca, parlando di bombardamento in relazione ai petardi…

“A me questa sembra un’abitudine più romanista che napoletana quella dei botti, e guarda caso i petardi sono iniziati quando sono arrivati i tifosi ospiti”.

Un’opinione su Porto-Napoli….

“Sarà sicuramente una sfida molto equilibrata”.

Un confronto tra Ghoulam e Vitale…

“Come movenze e come calcio hanno qualcosa di simile, Ghoulam però è un grande professionista molto dedito all’impegno, il che gli ha permesso di farsi strada anche se giovane, per quanto riguarda Vitale è stato un po’ una delusione, si è perso col tempo anche se avrebbe tante potenzialità”.

Fernandez sta facendo bene, in Europa sarebbe necessario un maggiore turnover…

“La partita in Portogallo è importante ed è probabile che giocheranno i titolari integrati da qualcuno degli altri, Fernandez sta facendo molto bene ed ha tutta la fiducia di Benitez”.

Inler-Dzemaili possono giocare insieme a centrocampo?

“La coppia svizzera può starci, ma non sempre, dipende dalle situazioni, rendono comunque il centrocampo del Napoli più completo”.

Quando la squadra avversaria attacca il Napoli si porta troppo indietro, Hamsik spesso arretra il gioco…

“L’Hamsik di questo periodo in effetti aiuta poco la squadra, che spesso in fase difensiva lascia troppi spazi e su questo bisogna migliorare”.

A cura di Alessandro Demartis

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