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Del Genio (A tutto Campo): “Ieri il problema è stato semplicemente non buttarla dentro. Spero che il 2° o 3° posto non cambi le scelte di mercato”

La puntata del venerdì di “A tutto Campo”, condotta come sempre da Paolo Del Genio su Canale 8, ha visto al centro dell’attenzione l’eliminazione del Napoli dall’Europa dopo il 2-2 col Porto. L’aspetto positivo, adesso, è che con meno partite gli azzurri potranno lottare con più energie in campionato.

Questa una sintesi delle questioni affrontate coi telespettatori:

Ieri dopo il pareggio c’erano oltre 20 minuti per fare due gol. La squadra si è abbattuta, problema psicologico?

“Un po’ si, ma il problema non sono stati gli ultimi 20 minuti bensì il tempo non sfruttato dopo il gol di Pandev per fare altre reti”.

Il Napoli non è una squadra completa, sopratutto a centrocampo, per cui sta già facendo tanto per le sue potenzialità, cosa ne pensi?

“Non parlerei di singoli reparti, ieri ad esempio il reparto offensivo, cioè quello migliore, è stato quello che ha sbagliato le occasioni più importanti” create da tutta la squadra”.

Non bisogna fare processi adesso, ma avere equilibrio e andare avanti…

“Sono d’accordo, ieri poi la squadra ha fatto bene, e l’allenatore ha avuto poche colpe”.

Ieri ci siamo “intossicati” per la partita non vinta in quel modo…

“Questa è stata la sensazione di tutti i tifosi napoletani, bisogna migliorare in campo europeo anche se la fortuna non è stata dalla parte degli azzurri. In ogni caso il calcio italiano è in piena crisi con tutto il suo sistema”.

Sul primo gol del Porto ha sbagliato Ghoulam che non era ben allineato?

“Non credo sia colpa soltanto di un singolo, credo sia più merito dei giocatori avversari per come si è sviluppato il gol”.

Credo che il 4-2-3-1 sia un modulo solo per grandi giocatori, ad esempio sugli esterni di attacco occorrono giocatori tecnici ma anche fisicamente più adatti..

“Osservazione interessante, i giocatori in quel ruolo sono quelli che devono correre di più e che spendono più energie. Anche questo ha influito in alcune occasioni, a volte ad esempio in fase offensiva perdono anche lucidità”.

Benitez non ha messo Hamsik ieri, in qualche modo così lo ha annichilito..

“Non direi, e poi Pandev ha giocato bene, ieri non ha giocato benissimo ma non lo si può per questo condannare senza appello come fa qualche giornalista”.

Quanto investirà nel prossimo mercato De Laurentiis? E quanto conterà arrivare secondi o terzi?

“Spero in primo luogo che la posizione non incida, sarebbe una cosa non piacevole, non è importante quanto la società investirà ma come lo farà, c’è bisogno di qualità”.

Sono deluso, siamo usciti con una squadretta, abbiamo preso 3 gol e concesso tante occasioni..

“Il Porto non è una squadretta, il nostro problema è stato quello di non buttarla dentro, un limite che ha deciso la qualificazione”.

Ieri la squadra mi è piaciuta, ma Higuain mi sembra troppo solo in avanti, non sarebbe il caso di farlo affiancare a un altro attaccante?

“Il modulo di Benitez prevede questo, cambiare le posizioni dei calciatori, salvo in casi particolari, non sarebbe opportuno”.

Cosa ne pensi della discussione Insigne-Mertens su quella punizione dal limite?

“In questo caso me la prendo più con Benitez che avrebbe dovuto dare disposizioni ben precise e rigide per queste casistiche”.

Quando rivedremo Maggio e Zuniga?

“Maggio forse col Parma, Zuniga si sta allenando ma resta ancora un mezzo mistero”.

Quali sono i compiti di Hamsik in questo Napoli? Mi sembra spaesato, come in un labirinto…

“Il problema di Hamsik è che non ha gli spazi che aveva con altri sistemi di gioco, che ora sono occupati da altri giocatori che gli hanno “rubato” alcuni movimenti, e quindi dovrebbe cambiare posizione, anche se poi il grande calciatore dovrebbe rimediare ugualmente.

Mertens gioca meglio quando entra nella ripresa…

“Come tanti, più che altro bisogna riflettere sul fatto che a sinistra è molto più forte che a destra, a destra perde potenzialità perchè non può fare i suoi movimenti migliori”.

Bigon non sarebbe meglio sostituirlo con uno più esperto?

“Direi che ormai le scelte principali siano di De Laurentiis (economiche) e Benitez (tecniche). Un plenipotenziario non ci starebbe bene”.

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