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Di Francesco in conferenza: “Il Napoli non mi ha impressionato, gara decisa da episodi”

Eusebio Di Francesco, allenatore della Sampdoria, ha parlato nella conferenza stampa post-partita dopo la sconfitta contro il Napoli.

 

 

“Dopo che prendi 7 gol in tre partite devi rivedere qualcosa. Ho fatto questo tipo di opzione anche in passato e mi ha detto bene, perché abbiamo vinto contro il Barcellona. Ho dovuto dare qualcosa di diverso ai ragazzi perché ha sofferto difensivamente. Abbiamo rischiato di più dopo il gol preso che nel resto della partita, anche noi abbiamo avuto le nostre possibilità per fare gol. E’ una squadra più forte, ci sta avere delle difficoltà. Poi abbiamo abbassato Rigoni in fase difensiva e la squadra ha avuto maggiore equilibrio. Dopo il cooling break abbiamo giocato meglio. Sappiamo di avere affrontato una squadra con grandi mezzi.

Quando vieni da delle difficoltà l’aspetto mentale è determinante. Abbiamo fatto a sprazzi quello che dovevamo fare. Non siamo stati a guardare contro il Napoli, anche dopo il 2-0 la palla sbagliata da un metro da Rigoni avrebbe cambiato la partita. Magari se fai l’1-1 cambia tutto. A noi non ci gira in questo momento, in tutti i sensi.

Gli episodi sono determinanti in una partita. Quando guardiamo i risultati bisogna essere lucidi. Il Napoli ha vinto e ci sta, è una squadra che può risolvere le partite da un momento all’altro. Ma anche loro possono sbagliare e noi in contropiede abbiamo sciupato a volte occasioni pericolose. Ma devo confortare questa squadra perché è stata la migliore prestazione delle ultime partite. Quagliarella? E’ voluto questo modo di giocare. Mi sono dovuto snaturare io per venire in contro ai giocatori deviando dal mio modulo preferito. Giocare in questo modo lo avvantaggia.

Il Napoli non mi ha impressionato più del solito. E’ una squadra con grandi mezzi capace di cambiare in corsa, l’acquisto di Llorente può dargli qualcosa in più. Ma non mi ha impressionato. Ha fatto meglio altre volte, a noi ha concesso diverse palle gol. Deve migliorare, ma nel complesso è una delle squadre più forti del campionato.

La mia autostima? Abbiamo giocato solo tre partite. Ci sono allenatori che hanno perso cinque partite di fila e sono diventati più grandi di me. Questo non deve condizionare la mia autostima. So cosa posso dare a questa squadra e vuole semplicemente dire che devo lavorare di più di quanto ho fatto fino ad ora. E’ ovvio che vorrei che arrivassero dei punti già alla prossima partita. Anche perché devo pensare non solo alla mia autostima, ma anche a quella dei ragazzi.

Le questioni societarie? Voglio stoppare questo concetto, sennò diventa un alibi. Io devo essere bravo di tirare il meglio da loro ed infatti ho cambiato tattica per facilitare il loro rendimento ed il momento difficile che è anche psicologico. Pensiamo al campo. Io devo pensare ad allenare. Al resto ci penseranno altri”.

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