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Fabian Ruiz, lo scopritore: “Il Napoli l’ha soffiato a Barça e Real. Completo, umile e competitivo”

Fabian Ruiz napoli

Fabian Ruiz al centro dell’intervista realizzata da Tuttonapoli a Miguel Valenzuela, l’uomo che l’ha scoperto nella cantera del Betis.

 

 

Ecco un estratto dell’intervista esculsiva realizzata da Mirko Calemme per Tuttonapoli a Miguel Valenzuela, direttore della cantera del Betis per 26 anni, fino al 2012. A tutti gli effetti, l’uomo che ha scoperto Fabian Ruiz, del quale racconta gli inizi, i pregi, i difetti e le prospettive. Un viaggio alla scoperta del nuovo centrocampista del Napoli che potrete leggere, integralmente, su tuttonapoli.net.

Questi alcuni, significativi passaggi.

 

“Una volta entrato a far parte della cantera del Betis, praticamente tutti i club più importanti di Spagna si misero in contatto con noi. E’ stato il capocannoniere in tutte le categorie del settore giovanile (107 gol in un anno, ndr).

La sua famiglia era straordinaria, molto umile, ma purtroppo aveva qualche problema economico. Fabián era felice con noi, però tanti club gli offrivano contratti molto più remunerativi del nostro: la nostra soluzione fu assumere sua madre per permettere alla famiglia di contare su uno stipendio in più e tenere il ragazzo con noi. E’ stato uno dei calciatori più onesti mai passati per la nostra cantera. Debuttò a 19 anni e alla terza partita si convertì immediatamente in un giocatore chiave, imprescindibile.

È un giocatore completo, ha un sinistro straordinario, si muove benissimo in ogni zona del campo. Forse la sua dote migliore è il fatto di essere tremendamente competitivo. Ricordate che è giovanissimo. È considerato, senza alcun dubbio, uno dei migliori talenti del calcio spagnolo ed era nel mirino di Real e Barcellona, ve lo posso assicurare. Se non lo avesse preso il Napoli, sono assolutamente certo che oggi giocherebbe in uno di questi due club: non immaginate la quantità di telefonate che abbiamo ricevuto per lui nel corso degli anni.

Fabián​​​​​​​ è la fusione tra il lavoro per la squadra di Lampard e la qualità di Guti. Niente male, no?”.

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